23 maggio

1848

SCARLINO – Protetti dalla loro Guardia Civica, molti scarlinesi invadono il latifondo della famiglia Franceschi falciandovi arbitrariamente i prati “… e quindi  lo portano alle loro case come quando fosse di sua proprietà ” (RAF).

1901

LIVORNO – Nasce Alcide Lotti. Facchino di professione, nella schedatura si annota che “ha sempre professato principi comunisti molto avanzati” ed è incluso nella lista degli attentatori. Arrestato il 6.10.1930 per organizzazione comunista e  costituzione del PCd’I., è condannato dal Tribunale Speciale a 5 anni di reclusione, per essere poi liberato per amnistia nel novembre 1932. Di nuovo in arresto nel marzo 1933 per lancio di bombe contro la sede della milizia, viene prosciolto dopo alcuni mesi per insufficienza di prove. Dal giugno 1940 al marzo 1941 viene internato a Manfredonia. Sempre sorvegliato fino alla caduta del regime fascista (CPC-RLL).

1906 

CASCINA – Nasce Amos Giacomelli. Di professione meccanico, residente a Marina di Pisa, fa parte del Gruppo giovanile anarchico dal 1919 e, come Ardito del Popolo, arrestato nel 1922 per concorso in omicidio di un fascista, viene condannato a 6 anni, 13 giorni di reclusione. Liberato per indulto il 23.3.1924. Anni dopo i fascisti riterranno opportuno radiarlo dal Casellario Politico Centrale, evidentemente non più ostile al regime (CPC).

1920

FOLLONICA – Il paese ospita il Convegno Anarchico Maremmano ma la partecipazione non è delle più numerose. In piazza Sivieri parlano Bacconi e Cennini della Camera del lavoro di Piombino e si attacca la politica dei socialisti che, tramite il segretario Spagnesi, replicano (DFDF).

1922

PIOMBINO – Landino Landi, diciannove anni, dopo due giorni di agonia, muore in seguito alle ferite riportate il giorno prima in una imboscata tesagli dai fascisti mentre rincasava. Il fuoco è ordinato dal segretario del fascio Adolfo Lapi (RLL-RMAA).

SIENA – Il deputato socialista Maffi, inseguito dai fascisti, cerca scampo su una vettura ma è raggiunto e picchiato selvaggiamente (SQU).

1923

LIVORNO – Nasce Dino Bidussa, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

 1932

SIENA – Arresto del mugnaio comunista Pierino Cigni, originario di Sovicille, per la sua attività politica (CPC).

1938

PIOMBINO – In città appare la scritta “Morte a Mussolini ” (FAR).

1944

ASCIANO – Sabotaggio alla linea telefonica con Rapolano Terme (CRT).

AUSCHWITZ – In questo giorno, nel lager nazista, non sopravvivono alla Shoah: Elena Gina Della Torre [Livorno il 19 settembre 1885].già arrestata a Monteverdi Marittimo; Cesare Franco [Pisa, 11 febbraio 1904], arrestato a Torino; la piccolissima Gigliola Finzi, figlia di Natale Finzi e Berta Della Riccia, nata nel campo di internamento di Roccatederighi [approntato all’interno del seminario vescovile affittato dalla Curia ai fascisti] il 19 febbraio 1944 [CDE], freddamente assassinata – per non far udire il suo incessante pianto – al suo arrivo nel piazzale ferroviario di Auschwitz (PBA) ; la famiglia livornese composta da David (1875), Ada (1895), Vinicio (1927) e Benito (1934) Attal; Enrico Sonnino (1902) e Davide Finzi (1905), anch’essi livornesi (LXX).

CHIANCIANO – Nella zona tra il paese e Montepulciano, viene catturato ed ucciso, dal 4° Gruppo bande, un maresciallo della GNR (CRT).

CHIUSI – Nell’albo delle pubbliche affissioni vengono rinvenuti attaccati volantini antifascisti (CRT).

MAGLIANO in Toscana – Partigiani tendono un’imboscata in località Crocino ad un auto mezzo della Guardia di Finanza a disposizione della GNR, incendiando il mezzo e catturando due militi. Uno di essi, Leto Latini, sarà poi fucilato (BAM).

MONTEPULCIANO – Tra Chianciano e Montepulciano, il 4° Gruppo Bande cattura e uccide un maresciallo della GNR, poi ad Acquaviva cattura 3 militi della GNR occupando la caserma; successivamente viene devastata la sede del PFR (CRT). Questi ultimi  episodi sono così descritto dai fascisti: “Il 23 maggio u.s., alle ore 23, in Acquaviva di Montepulciano, una settantina di banditi armati, bloccate le strade di accesso all’abitato, aggredirono di sorpresa l’aiutante capo Leonello Rossini, il milite scelto Angelo Salvadori e il milite Ezio Baiocchi, del distaccamento locale. I banditi, successivamente, obbligarono con la forza il Salvadori a richiedere al piantone di aprire la porta della caserma, che in buona fede venne aperta. I malviventi, quindi, irruppero nei locali, asportando le armi e le munizioni, allontanandosi portando al seguito l’aiutante Filiberto Rafanelli, il milite Ezio Baiocchi e l’allievo milite Fulvero Forti, rilasciando il Rossini e il Salvadori. Contemporaneamente, un altro gruppo di banditi penetrò nlla casa del Fascio locale, asportando i gagliardetti, alcuni libri e distruggendo un quadro del Duce” (NGNR Gnr del 3/6/1944).

MURLO – I partigiani della ‘Lavagnini’ requisiscono in paese 7 fucili da caccia con relative munizioni. Contemporaneamente a Monte Pescini affiggono un manifesto che incita i cittadini a non consegnare armi alle autorità fasciste (LDM-NGNR del 6/6/1944).

POGGIBONSI – I GAP della Val d’ Elsa feriscono il segretario politico della sezione del PFR (CRT).

ROCCASTRADA – Circa 30 ribelli entrano nella casa di una guardia forestale requisendo le armi e le munizioni in dotazione oltre a 2 fucili da caccia (PdR).

S.ANGELO in Colle – Il 4° Gruppo Bande assale 2 auto tedesche distruggendole e provocando 2 morti (CRT).

S.CASCIANO dei BAGNI – Nei pressi del paese, “verso le ore 9,30 … circa dieci banditi armati fermarono l’aiutante della Gnr Fernando Morani, limitandosi a disarmarlo” (NGNR del 2/6/1944).

SASSETTA – Azione di rappresaglia partigiana degli uomini della IIIª Brigata contro elementi repubblichini che porta alla morte di un fascista ed al ferimento di un altro (Rel. Formazione Partigiana RCR-RAM).

SCANSANO – A Zufolaia di Scansano: attacco a un camioncino della Guardia di Finanza per mano di circa 40 armati; vengono trattenuti l’autista finanziere Dimonte e il milite Latini ( Prefettura di GR, telegramma 2624 ).

SINALUNGA – Catturato e ucciso un maresciallo della GNR (CRT).

TREQUANDA – In località Abbadia Scilla restano uccisi 2 militari tedeschi in uno scontro con partigiani del 4° Gr. Bande (CRT).

VAL DI MERSE – Si completa a questa data il dislocamento di tutti i Distaccamenti in cui si era frazionata la Brigata Lavagnini: il 1° ”Borgianni e Boschi” a Pornella, il 2° a Molli, il 3° a Fogari, il 4° tra Pari e il Bugatto, il 5° ”Enrico Giuggioli e Altero Parri” al Belagaio, il 6° sulle Carline a far da raccordo con la Brigata ”Boscaglia” (BPA).

WIEN SCHWECHAT – Nel lager tedesco, da deportato, muore Angelo Marcori, di Agostino, nato a Poggibonsi il 16-10-1903 [EDM].