23 dicembre

1864

POGGIBONSI – Nasce Gaetano Pieraccini. Esperto in patologia medica, nel Psi dal 1893, è consigliere comunale e deputato per quel partito dal 1909. Risiede a Firenze ed è ripetutamente aggredito dai frascisti. Diffusore del “Non Mollare”, è costretto a lasciare la carica di primario di ospedale. Diffidato nel novembre 1926, arrestato nel maggio 1930 per diffusione di manifestini in commemorazione di Matteotti, fatto che non compie ma del quale rivendica il significato dichiarando alla commissione “Mi vanto di essere socialista internazionalista incorreggibile, non mi dispiace che tali manifestini siano stati diffusi, mi dispiace di non averci preso parte”: è così condannato al confino per 1 anno, pena commutata in ammonizione dopo 2 mesi. Negli anni della guerra, la sua casa è centro di riferimento per l’antifascismo toscano. Sarà il primo sindaco di Firenze liberata nel 1944, consultore nazionale, senatore. Muore a Firenze il 13.4.1957 (CPC).

1887

CALCI – Nasce Natale Franceschi. Pescatore,  anarchico che “ha sempre professato principi sovversivi”, dal 1922 trascorre lunghi anni all’estero. Nel 1939, viene diffidato (CPC). Residente a Tenda (F), è’ anche riconosciuto partigiano nella Resistenza piemontese con la Brigata Valle Roia della 1ª Divisione di Giustizia e Libertà (IRT).

1892

MONTECATINI Val di Cecina – Nasce Natale Profeti, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

PISA – Nasce Ivo Benini, tenente colonnello inquadrato come partigiano combattente nel CLN di Corridonia (ANPI Roma).

1902

LIVORNO – Nasce Umberto Modigliani, ebreo deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT).

1908

LIVORNO – Nasce Bruno Giacomini, di Clementino: alla tenera età di 14 anni, nell’ agosto 1922, resterà vittima della brutalità fascista in via Palestro, colpito da arma da fuoco alla ‘regione iliaca destra’ (RLL).

1912

GROSSETO – Nasce Alfio “Nicastro” Guarnaglini ( o Guarguaglini ?), partigiano nella Resistenza piemontese, combattente delle Squadre d’Azione FF.SS, nella Brigata SAP Giambone e nella 24ª Brigata SAP Rissone (IRT).

1913

LIVORNO – Nasce Pier Luigi “Piero” Bianucci, partigiano combattente in Piemonte con la  Divisione C di Giustizia e Libertà (IRT).

1942

MASSA Marittima – I fascisti bastonano Bruno Giovannetti per la sua “propaganda antifascista” (LPP).

1943 

FOLLONICA – Azione di rappresaglia dopo l’ uccisione di un ufficiale tedesco, arrestati 5 ostaggi (Armeeoberkommando 14).

PIAN D’ALMA – Da “ignoti partigiani”, di sera viene ucciso – “a colpi di fucile” – il sottotenente tedesco Albrecht Lohse. Il successivo rastrellamento porta all’arresto di 40 persone, traferite a Firenze da dove riusciranno a scappare (LDIIR + CRT + NGNR del 2/1/1944). Sono i partigiani di Rulli della Banda Monte di Muro a compiere l’azione. Vengono messi fuori combattimento anche altri tedeschi senza subire perdite (RCBR-RAM).

S.CROCE SULL’ARNO – I nazifascisti attuano una delle prime retate di ebrei nel pisano sulla base di vili delazioni ma delle 9 persone fermate ben 7 riecono a fuggire. Nell’arresto, si distingue per l’accanimento il maresciallo dei CC Agostini che secondo testimonianze ogni volta conduce gli ebrei in carcere tirandoli per il bavero e mostrandoli agli altri detenuti con la frase “Ecco, ve n’ho portato un altro”  (E.I.T. – E.Collotti  “Ebrei in Toscana”).

SARTEANO – Vengono arrestati i familiari dei renitenti alla leva ma “quattro donne armate di bastoni e scure, si sono presentate alla stazione dei carabinieri pretendendo il rilascio dei congiunti fermati ” come riporta il Mattinale della Questura del 25 dicembre (Ist. Storico Resistenza Senese – BPA).

1944 

ROCCATEDERIGHI – L’Etruria Libera, organo del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, in un articoletto dal titolo “Bravi Rocchigiani”, ricordando che i fascisti avevano distrutto il bel monumento che quella popolazione aveva eretto nel 1914 per ricordare la figura dell’anarchico spagnolo Francisco Ferrer, fucilato, riporta che i rocchigiani, rintracciati i nerocamiciati autori dell’oltraggio li abbiano messi alle strette con questo dilemma: “O ricostruite il monumento a vostre spese o vi somministriamo tante cariche di legnate  che ci vorrà il portaferiti per mettervi a letto”.