19 dicembre

1571

SIENA – Editto di reclusione per gli ebrei senesi e conseguente creazione del ghetto, detto anche “serraglio degli ebrei”. I suoi cancelli si trovavano all’inizio di via del Luparello e in via di Salicotto (Ist. Storico Resistenza Senese).

1880

PISA –Comizio pro suffragio” delle forze democratiche cittadine per chiedere il voto per tutti. Alla fine, inaspettatamente, interviene l’anarchico Agide Ferrini di Porta a Mare che esordisce rifiutando la partecipazione alle elezioni e dichiarando il suffragio insufficiente a liberare il proletariato dalla schiavitù. La polizia, che cerca di acciuffarlo, è bloccata dal numeroso pubblico e l’anarchico si dilegua. Verrà arrestato in seguito e condannato a 40 giorni di detenzione (ALS).

1922 

LIVORNO – La fobia contro il sovversivismo aumenta: ad una locanda di via Serristori vengono sequestrati alcuni ”tappeti rossi da finestre” e fermati, come ”sospetti sovversivi” i disoccupati Giuseppe Rotini (70), Secondo Biasci (31), Ezio Caroti (30), Emilio Bonicoli (86), Eugenio Ciari (86), tutti di Fauglia, Venturino Novelli (39) di Soiana, Primo cancelli da Lari (30), Gino Este di Vicarello(23), tutti giunti in città per cercare lavoro (RLL).

RAVI – Il segretario del fascio locale Fiorello Santini, a capo di una squadraccia, costringe il mutilato della prima guerra mondiale Almino Capitoni a bere un bicchiere di olio di ricino “con il pretesto di digerire il comunismo” (SCA).

1923 

PISA – Nasce Lisa Ricci, partigiana nella Resistenza piemontese con il Comando regionale di Giustizia e Libertà. Sorella della partigiana Antonietta Ricci. (IRT).

1925

LIVORNO – Si apre, clandestinamente e per 2 giorni, il congresso interprovinciale comunista per le provincie di Pisa e Livorno: vi partecipano 11 delegati di Livorno, Carrara, Colognole e Salviano, mentre sono assenti i rappresentanti di Piombino, Pisa e Vecchiano. La relazione del segretario Ilio Barontini si sofferma anche sui numeri dell’ organizzazione: 194 iscritti a Livorno, 44 a Pisa, 8 a Colognole, 5 a Parrena, 4 a Montenero, 11 a Salviano, 20 a Piombino e 14 a Vecchiano per un totale di 300 compagni (RLL).

1929

TRIBUNALE SPECIALE – Condanna per il manovale Adolfo Cremolesi di Campiglia Marittima a 4 anni per aver fatto parte di un’ organizzazione clandestina comunista (MdAL).

1930

Tribunale Speciale– Con la sentenza nr. 52 (Presidente Tringali – Realatore Buccafurri ) si condanna il secondo gruppo di volterrani rei di “Appartenenza al PCI e propaganda”: 4 anni vengono inflitti a Giulio Nencini e Mario Macchioni; 3 anni e 6 mesi a Giuseppe Giustarini; 3 anni a Guido Guidi; 2 anni e 6 mesi a Angiolo Furiesi; 2 anni a Bruno Dall’ Ara e Goliardo Macchioni; 1 anno e 6 mesi a Balilla Macchioni.

1933

LIVORNO – Emigra clandestinamente via mare il manovale comunista Oberdan Chiesa, fratello del “fuoruscito comunista” Mazzino. Dopo poco viene segnalato ad Algeri. Oberdan, che prenderà attivamente parte alla Resistenza armata come commissario politico, catturato dai nazisti verrà fucilato sulla spiaggia di Rosignano Solvay nel 1944. A lui sarà intestata un distaccamento della IIIa Brigata Garibaldi, già “Camicia Rossa” (RLL).

1937 

LIVORNO – Il comunista Mario Ceccarini si imbarca clandestinamente su un piroscafo inglese e raggiunge Bone (Algeria). La sua metà finale sarà però la Spagna per combattere contro i franchisti (RLL).

1940

LIVORNO – Il facchino comunista Ilio Lenzi, “colpevole di disfattismo”, viene condannato al confino per 5 anni e quindi deportato a Ventotene (RLL).

1943 

AUSCHWITZ – Nel lager nazista, dove sono deportati, muoiono gli ebrei livornesi Dina Bueno Attal e Dino Bueno (LXX).

PITIGLIANO – Nella notte tra il 18 ed il 19 dicembre, 3 partigiani ( tra cui “ … certo Casciani di Giovan Battista nato a Pitigliano il 10 aprile 1910 ” )  “alle ore 21 et 20 “ distruggono la casa del Segretario del PFR Guido Corsi ( “non trovatolo sfogarono loro ira contro di lui moglie sparando colpi arma da fuoco quadri Duce et altre personalità ” ingaggiando poi scontri a fuoco in paese ” in unione altri che istavano piazza at colpi di moschetto et bombe a mano contro carabinieri at polizia sussidiaria ” ed uccidendo un capitano dei bersaglieri in licenza, Mario Nardi, che si era unito ai fascisti (CRT). All’azione, preceduta dalla messa fuori uso dell’apparato elettrico del paese, partecipano anche i partigiani del russo Ivan. Sfuggono alla cattura sia il segretario del fascio Corsi, che il federale Cavallari, ma viene ucciso il capitano dei brigatisti neri Mario Nardi, forse da ”fuoco amico”. Da Grosseto, il capo della provincia Ercolani, imporrà il coprifuoco dall 19 alle 7 del mattino, con ordine di fucilazione per chiunque trasgredisca (BAM)

[Per il bollettino interno della G.N.R. del 5/1/1944, il fatto avverrebbe ” Il 20 u.s. il partigiano Casciani uccideva a colpi di rivoltella il capitano dei bersaglieri in licenza Nardi “. Si noti come, per le fonti fasciste, ogni atto della Resistenza venga derubricato a pura aggressione violenta eludendo ogni motivazione politica].

VOLTERRA – Arresto degli antifascisti volterrani Loris Menichetti, Gino Ruggeri, Vittorio Simoneschi, Nello Torrini, Amedeo Meini, Arnaldo Fratini, Armando Verdiani, Ede Volterrani e Guido Sardelli (ANPI Volterra).

1965 

PISA – Si riuniscono i dissidenti della Fai che danno vita ai Gruppi di iniziativa anarchica (Gia) e varano un proprio giornale,”L’Internazionale” (CFC).