15 dicembre

1865

POGGIBONSI – Nasce Arnaldo Pieraccini. Medico e socialista, nel Psi dal 1892, residente ad Arezzo, è consigliere e esponente dell’ala riformista. Nell’aprile del 1921, in conseguenza dei sanguinosi scontri del Renzino in cui le squadracce fasciste hanno la peggio nei confronti degli Arditi del Popolo, viene catturato come ostaggio dai fascisti, ripetutamente aggredito e fermato. Continua nel suo impegno politico e professionale nel campo della psichiatria per tutto il ventennio e dopo la Liberazione (CPC).

1871 

ARDENZA– Nasce l’anarchico Adolfo Boschi: oratore, redattore de “Il seme” di Livorno e collaboratore di altre pubblicazioni libertarie. Schedato da anni, è diffidato quale elemento pericoloso nel 1930 (CPC – RMR).

1885

POGGIBONSI – Nasce Ferruccio Arnecchi, tipografo e socialista. Schedato fin dall’inizio del secolo, diviene dirigente della Federazione del partito a Siena nel biennio 1920-1921. Diffidato dai fascisti nel 1927, si allontana dalla politica e verrà radiato dal casellario Politico nel 1933 (CPC).

1893

CINIGIANO – Nasce Francesco Bramerini,  antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1896

S.MINIATO – Nasce Pietro Arzilli, fornaio e comunista. Residente ad Empoli, viene arrestato nel novembre 1930 per aver partecipato ad una riunione comunista. Pur prosciolto dal Tribunale Speciale, viene sottoposto a vigilanza dai fascisti (CPC).

1917

PIOMBINO – A proposito di Lenin, Il Martello scrive: ” Non c’è dubbio, Lenin è un anarchico che sa mettere in pratica la nostra santa utopia ” (CCO).

1919

PIOMBINO – Nasce Ilio Biagi, partigiano combattente in Piemonte con la Brigata Nebiolo: cadrà in combattimento il 27/11/1944 (IRT).

1938

LIVORNO – La Commissione labronica assegna al confino per due anni il pisano Alberto Benedettini, per le sue critiche al regime e la propaganda anarchica, e i pescatori Giuseppe Frangioni di Portoferraio e Giovanni Tagliaferro di Rio d’Elba per aver favorito l’espatrio di due antifascisti (RLL).

1943 

CAMPIGLIA Marittima – Partigiani campigliesi riescono a recuperare, in località Val di Gora,  una mitragliatrice Breda, 4 moschetti, munizioni e bombe a mano, armi subito nascoste in un galleria della miniera di Monte Valerio (RAM-CRT).

MASSA Marittima – In località Poggio all’Ulivo, riunione dei rappresentati delle squadre partigiane del massetano, coordinate dal comandante Chirici. Viene preso atto della presenza, in formazione, del tenente Alfredo Gallistru e della decisione di Velio Menchini e dei partigiani della Val d’Elsa di volersi spostare nella zona di provenienza, anche perchè la loro presenza è richiesta dal CLN di Colle. Le altre squadre sono rappresentate da Guido Mario Giovannetti, Canzio Leoncini, Enrico Filippi, Bruno Giagnoni e Costante Zazzeri (RAM).

MONTEROTONDO Marittimo – Il sottotenete Vittorio Ceccherini incontra il commissario politico partigiano Desiderio Cugini che gli dà disposizioni per rafforzare l’armamento della propria formazione partigiana, fino ad allora armata solo di rivoltelle e fucili da caccia. Questo gruppo è diretto anche da Vinicio Modesti e dal sottotenete Guelfo della Gherardesca col fratello Ugolino (RGB).

MONTIERI – I comandanti delle varie sezioni della Camicia Rossa si ritrovano in località Valle Buia per coordinarsi e procedere alla riorganizzazione della formazione,. Tale notizia, pur della stessa fonte, contrasta con quella sopra riportata relativa all’incontro di Poggio all’Ulivo (RAM).

POMARANCE – Per propaganda antifascista, viene arrestato il prof. Giovan Battista Funaioli, sfollato con la famiglia da Pisa: saranno 17 i giorni di carcere per lui (LAP).