29 novembre

1874

PISA – Riunione regionale clandestina degli Internazionalisti toscani: presenti livonesi, fiorentini, pisani, carrarini ed altri, viene ribadita – tra le altre cose – la scelta della clandestinità (ALS).

1889 

LIVORNO – Nasce Corinto Pancrazi. Operaio anarchico, Guardia Rossa e sindacalista nell’immediato dopoguerra, espatria nel 1922 e viene iscritto in Rubrica di Frontiera per attività antifascista in Francia. Al rimpatrio nel gennaio 1942 è fermato e diffidato (CPC).

1892 

SOVICILLE – Nasce Marina Lombardini. Insegnante, di simpatie anarchiche, moglie dell’intellettuale libertario Cesare Zaccaria [BFS].

1910 

ORBETELLO– Nasce Vittorio Tocchetti. Dattilografo, comunista, residente a Milano. Processato – ma poi assolto – per attività nelle fabbriche, proselitismo e diffusione di stampa clandestina (TMV).

1911

S.RUFFINO di LARI – Nasce il possidente antifascista Eugenio Burgalassi. All’inizio del 1930 viene denunciato per offese al capo del governo ma poi va assolto per insufficienza di prove. Decede molto giovane il 3.7.1934 (CPC).

1922

LIVORNO – In via Giordano Bruno, vicino al Tribunale, una squadraccia fascista circonda l’avvocato Carlo Procaccia, difensore di alcuni anarchici nonché ex presidente della Lega studentesca proletaria, e gli fa bere con la violenza “un grosso bicchiere di olio di ricino” (RLL).

1942

PIOMBINO – Alla fine di due giorni di una nuova ondata squadrista, restano barbaramente bastonati o comunque colpiti Averardo Croci, Abdon Ricoveri, Luigi Volpi, Nino Mondini, Pedro Berti, Giacomo Menarini, Volturno Macchi, Paolo e Armando Metzger, Foresto Gargalini, Paolo De Domenico, Aldo Giannotti, Italo Pagni, Ermete Viti, Pellegro Valdisalici, Ulisse Ducci, Manetti, l’ing. Giacomo Annunziata ; minacciati anche il rag. Michele Borelli e l’ing. Domenico Collavoli, già feroce squadrista e notabile fascista degli anni ’20. Ricoveri e Ducci hanno alle spalle anche un pesante passato di delazione, figurando nell’elenco degli informatori sui luoghi di lavoro.

Intanto  viene arrestato l’ operaio Luigi Boccalini “noto sovversivo e disfattista” che viene anche denunciato perché ” in possesso … di un coltello a serramanico, con la lama aperta “. Boccalini in effetti probabilmente covava sentimenti di rivalsa in quanto reduce, il giorno prima , da una violenta bastonatura dei fascisti durante la quale non aveva taciuto gridando ” Fascisti puzzolenti e delinquenti, datemi la foto di quell’assassino di Mussolini, che gli voglio sputare in faccia ” (FAR).

1943

SUVERETO – D’intesa con i partigiani, i fratelli Tognarini, gappisti, si recano in missione a Livorno per fare il punto della situazione con il Comando Militare, anche per accelerare quegli aiuti in denaro e materiale ancora non giunti (RAM).

1944 

GARFAGNANA – Combattendo i nazifascisti sul Monte d’Animo, cade il partigiano Miro Luperi “Reno” di San Giuliano Terme, tenente della Brigata Garibaldi Muccini. Sarà Medaglia d’oro al valor militare (ILSREC).

LIGURIA – A Murialdo, in provincia di Savona, combattendo nella VIª Brigata Crosetti-Iª Divisione Garibaldi Bevilacqua, cade il partigiano livornese Marino Risaliti (ILSREC).

PIEMONTE – A Camerana, provincia di Cuneo, cade in combattimento il partigiano sanminiatese Livio Campigli della Iª Brigata Savona Sguerso – Divisione Autonoma Fumagalli. Per la fonte ILSREC il fatto avverrebbe il 22 novembre (Ist. St. Resistenza di Cuneo).