16 novembre

1869 

BAGNI S.GIULIANO – Nasce Guglielmo Taddei. Meccanico, socialista dall’anteguerra, passa al Pci nel 1921. Arrestato nel novembre 1926 per organizzazione comunista, confinato a Lipari per 3 anni, viene deferito al Tribunale Speciale nel dicembre 1927 per ricostituzione di partito disciolto a Lipari, ma poi prosciolto. Liberato nel novembre 1929, è diffidato e iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Risulta ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1877 

PISA – Nasce Gaetano Mosti. Fabbro anarchico, risiede a Genova e nel maggio 1931 viene arrestato perché in corrispondenza con “noti anarchici” residenti all’estero: confinato per 1 anno a Lipari, interamente scontato, sarà vigilato fino al 1943 (CPC).

1879 

MASSA Marittima – Nasce Luigi Arrigoni, facchino anarchico stabilitosi a Piombino. Nel 1922 viene arrestato per lesioni a fascisti. Vigilato per molti anni (CPC).

1880 

LIVORNO – Nasce Alfredo Toaff, internato in quanto ebreo come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1893 

PONTEDERA – Nasce Alvaro Fantozzi. Propagandista socialista e segretario della locale Camera del Lavoro, viene ucciso dai fascisti il 2 aprile del 1922 (CPC).

1897 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Giovanni Agostini, di Lorenzo. Socialista, vigilato a lungo dalla borghesia e dal fascismo negli anni dal 1914 al 1939, fino alla completa radiazione dal C.P.C. (PVQ,22).

1899 

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Almo Flori. Antifascista di professione falegname, residente a Roma, viene ammonito nel luglio 1938 per disfattismo politico. Prosciolto per Natale dello stesso anno (CPC).

1907

PIOMBINO – Esce il primo numero del nuovo giornale socialista La Fiamma, organo della tendenza riformista del PSI locale, espulsa dal partito pochi giorni prima. Nel suo programma si sottolinea la protesta contro ” le infiltrazioni anarchiche, anarcoidi e anarchicheggianti che insidiano il partito” (CCO). Il giornale, in qualche maniera, si contrappone a “Il Martello” divenuto ormai organo dei sindacalisti e più vicino alle tendenze politiche degli operai metallurgici, dei minatori campigliesi e di quelli elbani (CDLP).

1913 

LIVORNO – Nasce Gian Giacomo Olivati, medico chirurgo e partigiano combattente nella Resistenza piemontese con il Comando GMO di Giustizia e Libertà  (IRT).

1914 

PISA – Nasce Solidale Parenti, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 49ª Brigata Garibaldi con l’importante funzione di Commissario di Brigata (IRT).

1915 

S.MINIATO – Nasce Duilio Susini. Residente a Empoli, dove fa il barbiere, viene arrestato nel maggio 1937 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 2 anni di reclusione a Castelfranco Emilia. Come altri comunisti, rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare. Liberato nel maggio 1939, nel 1941 è militare, sempre sotto vigilanza (CPC).

1917 

MONTEPESCALI – Il caporale Curzio Iacometti, anarchico noto e sorvegliato dalle autorità, precedentemente allontanato da un campo di lavoro per prigionieri austriaci nei pressi del paese [poiché troppo familiare con gli internati tra i quali cerca di diffondere idee sovversive], vi torna appiccando fuoco a dei mucchi di fieno (BFS).

1919

CASTELNUOVO di Val di Cecina – Le lotte operaie del comparto boracifero spingono i socialisti ad una schiacciante vittoria sulla lista del Blocco Nazionale reazionario e fascista: 791 voti contro i 207 dei “neri”  (ACG).

POGGIBONSI – Fonti fasciste lamentano “patriotti percossi da sovversivi”.

SIENA– A Siena, il giorno delle elezioni i socialisti battezzano la Casa del Popolo col nome di Casa dei Socialisti.

1920 

S.MINIATO – Nasce Silvano Santini. Impiegato, residente a Empoli, è arrestato per organizzazione comunista nel luglio 1938, ma poi prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale. Radiato dal Casellario Politico nel 1942 (CPC).

1921 

LIVORNO – Nasce Pietro Porri. Facchino, nel 1941 viene ammonito per discorsi antifascisti. E’ prosciolto dal provvedimento in occasione dell’amnistia concessa per il ventennale del fascismo (CPC).

1924 

GAVORRANO – Nasce Livio Bartali. Falegname, residente a Torino, già in Aeronautica. Il 6.09.1944 lascia i reparti RSI della S.Marco per unirsi alla Resistenza come partigiano – nome di battaglia “Livio” – fino all’ 8.06.1945 nella 4ª Divisione Autonoma – Brigata Val Casotto (IRT).

VECCHIANO – Una squadra fascista guidata da Amos Palla, segretario del fascio di Pontasserchio e fratello di Roberto, il fascista umiliato il 9 vovembre precedente, muove alla ricerca dei fratelli Barsuglia, trovandoli dinanzi alla fiaschetteria “Splendor” e facendoli segno di colpi di revolver: Giovan Battista Barsuglia viene freddato con tre colpi in fronte, mentre restano feriti Pilade Del Monte, Dorello Galli e Giulia Benassi. Le autorità operarono vari arresti tra i fascisti (Amos e Leonetto Palla, Guido Bozzi, Renato Santoni, Silvio Coltelli, Guido e Ugo Ciardi ed altri) la cui detenzione, come da prassi, durò solo un brevissimo periodo (RMAA).

1927 

GAVORRANO – Per un esplosione, muoiono i minatori Giuseppe Bandinelli, Vincenzo Camerata, Pietro Cati e Andrea Zannerini (LEL).

1931 

PISA – Con l’imputazione di far parte di ”organizzazione comunista” è arrestato il vetraio Persico Davini [CpC].

1938 

LIVORNO – Per critiche rivolte al regime, viene arrestato il capo officina comunista Alberto Benedettini che si vedrà infliggere 2 anni di confino (CPC).

1943 

BACCINELLO – I Tigrotti della Maremma attaccano e occupano la Casa del Fascio recuperando armi e materiale (CRT).

GROSSETO – Tra il giorno 16 ed il 17, il Capo della provincia, il fascista Alceo Ercolani, emana tre decreti di confisca dei beni degli ebrei a Grosseto, comprese le abitazioni, oltre ai depositi ed ai crediti (BAM). Bontà sua … il Capo della provincia decreta che i beni sequestrati ad alcuni possidenti ebrei della provincia andranno ” a favore dei sinistrati di bombardamenti angloamericani ” (da La Maremma del 18.12.1943).

MARINA di GROSSETO – Attacco partigiano alle postazioni antiaeree tedesche (CRT).

1944 

LIGURIA – Combattendo a Pian di Fieno di Ne (Genova), cade per la libertà il partigiano “Nice“, Amedeo Vascelli di Monteverdi Marittimo (ILSREC).