18 ottobre

1867 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Ermolao Anguillesi, di Vincenzo. Familiare ed anarchico, sempre controllato dalle autorità liberali prima, dal fascismo poi, negli anni dal 1898 al 1943, anno in cui viene radiato dal casellario, presumibilmente a causa della tarda età (PVQ,26).

1875 

CASTELFRANCO di SOTTO – Nasce Gideone Guarnieri, anarchico e calzolaio. Schedato già dal 1900, nel ’19 è arrestato per incidenti durante uno sciopero e viene condannato a 4 anni di reclusione. Arrestato già anziano, nel maggio 1937, per scritte antifasciste, subisce la condanna a 2 anni di confino a Tremiti, ma viene liberato per il natale dello stesso anno e, contestualmente, iscritto nel novero delle persone da arrestare in determinate circostanze. Ammonito nel dicembre 1941 per disfattismo politico fino all’amnistia per il ventennale del 1942 (CPC).

1876

MONTIERI – Nasce Antonio Alpi, fabbro residente a Savona, comunista. Particolarmente attivo nel primo dopoguerra, ammonito perché ancora pericoloso nel 1929. Viene comunque radiato nel 1938 dal Casellario, non specificato se perché riconciliato o per l’età avanzata (CPC).

1881 

LIVORNO – Nasce Ugo Cozzi, ferroviere, esonerato politico dalle ferrovie e diffidato, nel 1925, per dichiarazione di fede comunista (CPC).

1884

ISOLA del GIGLIO – Uno degli anarchici schedati come tra i più pericolosi, il carrarese Angelo Baldini, viene assegnato a domicilio coatto nell’isola. Il provvedimento, che non sarà l’ultimo, non lo piegherà (BFS).

1885 

LIVORNO – Nasce Gino Giorgi. Commerciante residente a Piombino, anarchico dall’anteguerra. Divenuto comunista, è diffidato nel novembre 1926 e iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Era ancora vigilato nel 1941 (CPC – RLL).

1902

LIVORNO – Nasce Giuseppe Bardacci. Di professione facchino, viene segnalato come comunista attivo dal 1923, diffidato nel 1939 e incluso nel novero delle persone da arrestare in determinate circostanze. Vigilato fino alla caduta del fascismo (CPC).

PISA – Nasce Mario Pelacchi. Tornitore, residente a La Spezia, viene arrestato il 12.10.1933 per organizzazione comunista e prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale. Arrestato nel maggio 1939 per analogo motivo, condannato dal suddetto Tribunale a 3 anni di reclusione a Roma, dei quali 2 condonati, per cui è liberato nel maggio 1940 (CPC).

1905

VOLTERRA – Nasce Aroldo Talamucci. Fa l’alabastraio ed è arrestato nell’ottobre 1930 e condannato dal Tribunale Speciale a 6 anni di reclusione a Finalbergo per ” Costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda ” (Sentenza n.51 del 18/12/1930 Pres. Tringali – Rel. Buccafurri). . Tra gli organizzatori di un’agitazione di protesta in carcere, nel corso della quale si contano alcuni feriti. Liberato per l’amnistia del 1932, subisce ancora lunghi anni di vigilanza, almeno fino al 1942 (CPC).

1909

PIOMBINO – Il giornale socialista La Fiamma riporta  che l’operaio Marcello Rosselli è precipitato in un pozzo di scarico della ferriera, morendo dopo aver terminato il turno di 24 ore continue (CCO).

1911

MODENA – Al Congresso socialista partecipano 9 sezioni maremmane (sono quelle in regola con il pagamento delle quote e quindi in diritto di inviare propri delegati) delle 17 presenti in provincia. Sono Follonica (38 iscritti), Gavorrano (19), Grosseto (32), Orbetello (11), Prata (17), Roccastrada (22), Roccatederighi (14), Scansano (13) e Scarlino (14). I delegati maremmani aderiscono in blocco alla componente della sinistra rivoluzionaria (MDM).

1921

PIOMBINO – Al Teatro Arena, manifestazione “solenne e compatta” per strappare alla sedia elettrica gli anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, ingiustamente condannati a morte negli U.S.A. (RLL).

1922

ROSIGNANO Marittimo– Verso le 22 i fascisti devastano il circolo anarchico “Varietè” facendo danni per 500 lire, poi sparano “all’impazzata” contro il circolo anarchico “Fra noi”, dislocato in piazza Pietro Gori, e contro una pattuglia di carabinieri che reagiscono a colpi di moschetto impedendo la totale distruzione del locale. Questa volta cinque camicie nere ed il direttorio fascista sono denunciati quali autori e mandanti delle violenze (RLL).

1924 

S.QUIRICO d’Orcia – Nasce Spartaco Pistoi, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 15ª Brigata dell’ 11ª Divisione Garibaldi, per la quale cade in azione a Villafalletto, in provincia di Cuneo. Anche il fratello Giovanni, partigiano lui stesso, è vittima di fucilazione fascista (IRT).

1925 

PISA – Nasce Pasquale Cerutti, futuro partigiano in Piemonte con la Divisione Autonoma Val Chisone per la quale cadrà, non ancora ventenne, sul Monte Oran in Alta Val Tinea (IRT).

1932

PISA – A soli 44 anni, muore l’anarchica Maria Assunta Becarelli, grossetana protagonista di agitazioni insieme al marito Antonio Menci (Vedi Biografie R/esistenti).

1943 

AUSCHWITZ – Nel lager nazista  dove è deportato, muore l’ebreo livornese Enrico Menasci (1931) (LXX).

CAMPIGLIA Marittima – Ricercato a Livorno dalla polizia fascista, inviato dal Fronte di Liberazione Nazionale, arriva a Poggio alla Marruca il colonnello Odello che assume subito il comando del gruppo di partigiani (RAM).

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Enrico Costa (LXX).

1950

PISA – Inizia il processo contro Livio Falloppa, fascista ex segretario federale di Genova, accusato di aver fatto uccidere 68 partigiani. La Corte, presieduta da Guerrazzo Guerrazzi, lo condannerà a 20 anni di reclusione, dei quali un terzo condonati (CFC).