2 ottobre

1861 

MONTEROTONDO Marittimo – Nasce l’anarchico Francesco Minelli, collaboratore de “L’agitazione”, “Il pensiero” e “Umanità Nova”.

1882

PISA – Nasce Gastone Bertini, facchino e anarchico. Ardito del Popolo nel 1921, nel settembre 1937 viene ammonito perché “frequenta elementi sovversivi“; prosciolto nel dicembre successivo (CPC).

1884

PISA – I lavoratori di “Muratori e Manovali Società di Mutuo Soccorso e Cooperativa” presentano alle autorità un dettagliato memoriale nel quale si chiede, oltre alla riduzione dell’orario di lavoro, un aumento del salario e si contesta il vigente regolamento sui pagamenti fissati a giornata a tutto vantaggio degli imprenditori (ALS).

1888 

RIPARBELLA – Nasce Gina Ferretti. Di professione esercente, nel 1925 viene fermata per aver schiaffeggiato un fascista. Nel febbraio 1938 è condannata a un anno di reclusione per offese al capo del governo. Evidentemente indomabile, è vigilata fino almeno al 1942 (CPC).

1895

LIVORNO – Nasce Egisto Betti, piazzista e comunista. Attivo dall’ immediato anteguerra, subisce arresti e perquisizioni. Arrestato il 30 aprile 1930 per diffusione di volantini in preparazione della festa del 1° Maggio, confinato per 5 anni a Lipari. Il 1° giugno 1931 la pena è commutata in ammonizione. Negli anni successivi subisce ancora fermi ed è vigilato almeno fino al 1942 (CPC).

LIVORNO – Nasce Ezio Taddei. Fa vari mestieri (cameriere, giornalista, scrittore), anarchico, subisce il primo arresto per motivi politici nel 1913, a 18 anni. Dopo un servizio militare durato 4 anni, riprende l’attività anarchica e subisce un altro arresto nel 1921 per complicità in un attentato: condannato a 8 anni di reclusione, cui se ne aggiungono altri 5 per avere guidato una protesta di detenuti del carcere di Finalbergo ch erano stati privati del diritto alla lettura, esce di carcere in seguito all’amnistia nel novembre 1932. Ancora arrestato nell’agosto del 1935, confinato a Ponza e Bernalda per 5 anni, interamente scontati. A fine pena espatria in Francia ed Usa. Svolge una intensa attività giornalistica (da autodidatta in quanto aveva studiato in carcere) e nel 1943 scrive ”Il caso Tresca”, rivelando i retroscena dell’assassinio di un anarchico attribuito ai comunisti e in realtà opera della malavita americana sovvenzionata dai fascisti. Espulso dagli usa, rientra in Italia dopo la Liberazione. Si iscrive al Pci, collaborando a L’Unità e a Vie Nuove e scrivendo numerosi libri di forte impegno sociale. Muore il 16.5.1956 (CPC). Visse una vita ”povero tra i poveri” (RMR).

1902

SIENA – Gli anarchici fondano il Circolo Germinal: protagonisti principali sono il cameriere Guglielmo Boldrini ( sarà segretario della Camera del lavoro nel 1913 ), l’altro cameriere Giuseppe Crocini, il tipografo Amato Sacchetti, lo stagnino Guerrando Bigoli, il fornaio Giovanni Lusini,  Luigi Del Bigio, Gino Nelli, Guido Palmerini e Nello Lorenzetti (CLS).

1912 

S.GIMIGNANO – Nasce Delfo Giachi. Comunista, di professione parrucchiere, risiede a Siena. Dopo due diffide per comportamento antifascista, subisce un arresto il 7 novembre 1938, finendo confinato per un anno e 6 mesi tra Cirò e Ventotene. Liberato il 9 agosto 1940 (CPC). Con tutta probabilità si tratterebbe del commissario partigiano caduto durante uno scontro con repubblichini nel 1944, a San Gimignano.

1920

 LARDERELLO – Dopo 129 giorni tra sciopero e serrata padronale, gli operai riprendono gradualmente il lavoro perdendo gran parte delle precedenti conquiste: non più paga durante la malattia, medico gratuito, obbligo per gli impiegati di iscriversi al movimento fascista e, soprattutto, 400 operai che vengono licenziati (ACG).

SCARLINO– Da anni la chiesa di San Martino a Scarlino è contesa ai cattolici dalla popolazione che ne vuol fare un teatro. E’ così che il 2 ottobre del 1920 cinque sovversivi scarlinesi – Smeraldo Cignoni, Narciso Portanti, Giuffredo Guarguaglini, Riccardo Gaggioli e Beroldo Bianchi – si infilano nell’edificio sacro, issando sul campanile le bandiere nere dell’anarchia, raggiunti la mattina dopo da un centinaio di rivoltose e rivoltosi. Ne usciranno solo 3 giorni dopo in seguito a lunghe trattative coi carabinieri.

1921 

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Elda Koch, casalinga. Con la sorella Lidia Koch, nel giugno 1940 mettono in subbuglio la borgata Quadraro a Roma, affermando pubblicamente che era ora di finirla col fascismo e che “dopo la guerra scoppierà la rivoluzione e Mussolini sarà ucciso”. Oppongono quindi resistenza all’arresto e il 19 luglio 1940 vengono condannate entrambe ad 1 anno di carcere (ANPI.it).

1943

LIVORNO – Le SAP asportano armi da un accampamento tedesco a Salviano e dalla caserma dei carabinieri della Cigna (CRT).

MASSA Marittima – Partigiani asportano 200 kg. di pasta e 400 kg. di riso da un deposito tedesco (CRT).

1944

CALCI – Nel territorio comunale, cade vittima dei nazifascisti Aldolfo Luigi Manetti di 29 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

Molinaccio (Bologna) – Nell’eccidio perpetrato in questa località del comune di Gaggio Montano, perde la vita il pittore cecinese residente a Piombino Menotti Pesciatini, precedentemente rastrellato dai tedeschi e fucilato per rappresaglia insieme ad altre 16 persone (DBPB).