23 settembre

1877

MASSA Marittima – Nasce Telemaco Nistri, socialista, organizzatore dei minatori maremmani (MDM).

1887

PISA – Viene sequestrato in casa dell’ anarchico Ranieri Benforti fu Luigi un numero de ” Il Ciclone – giornale anarchico”, edito a Parigi a cura di un “Gruppo di Straccioni”. I motti del giornale sono “Mezzi d’emancipazione: Espropriazione, Pugnale, Dinamite ” e “Più organizzazione, ma bensì Automia completa dell’individuo e dei gruppi” (ALS).

1892 

LIVORNO – Nasce Corrado Campani, schedato come anarchico. Segnalato per propaganda comunista nel 1921, espatria in Francia negli anni successivi e viene quindi iscritto in Rubrica di Frontiera. Nell’ ottobre 1937 lo troviamo arruolato nelle formazioni antifranchiste in Spagna; nel luglio 1938 è nuovamente in Francia e viene segnalato come attivista della Lega per i Diritti dell’ Uomo. Arrestato nel giugno 1943, è tradotto in Italia per esservi confinato. Il crollo del regime lo porterà alla liberazione che avviene il 24 agosto 1943 (CPC).

VECCHIANO – Nasce Giulio Bartalini, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1897 

ABBADIA S.Salvatore – Nasce Aurelio Visconti. Industriale, socialista dall’anteguerra, condannato a 5 mesi di reclusione nel 1920 per vilipendio delle istituzioni. Comunista dal 1921, schedato come ” capo del movimento sovversivo di Abbadia” ed arrestato nel 1930 per organizzazione comunista: viene però assolto dal Tribunale Speciale per non provata reità, ammonito, prosciolto nel febbraio 1932. Muore nel 1934 (CPC).

1903 

PISA – Nasce Serafino “Parentini” Gaddi, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Divisione Marengo (IRT).

1905

S.GIMIGNANO – Nasce Angelo Corsi, falegname comunista, condannato dal TSF a 5 anni per ” Associazione sovversiva, propaganda comunista ” con sentenza nr. 23 del 5-4-1935 Pres. Gauttieri – Rel. Presti.

1908 

CASCINA – Nasce Umberto Parente, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1910 

CECINA – Nasce Alessandro Mazzoni, partigiano combattente nel Lazio nel Fronte Militare Clandestino di Resistenza/aeronautica (Anpi Roma).

1912

LIVORNO – Nasce Mario Ferrucci, nome di battaflia ”Livorno”. Già aviere, è partigiano in Emilia dal 12/09/1944 al 25/04/1945 nella XXVIª Brigata Garibaldi (UBO).

1917 

VENTURINA – In seguito ad una delazione, una ventina di anarchici vengono sorpresi a tenere un convegno clandestino in un esercizio pubblico ed alcuni sono arrestati. Tra loro Rito Benifei, militare campigliese in licenza (RLL). Un’ altra fonte, tra i fermati, cita anche Albino Zazzeri, Giulio Bacconi, il pisano Gusmano Mariani, Dino Buonriposi, Eligio Pozzi, Firmo Biagetti, Pasquale Fancelli di Castagneto Carducci ed altri compagni d’ideale (RMR).

1939 

LIVORNO – Militanti del Partito Comunista compilano e diffondono “manifestini sovversivi“: tra loro Rosolino Pelagatti, Bruno Gigli, Danilo Conti, Umberto Andreucci, Aramis Guelfi (LXX).

1941

MENTONE – I collaborazioni francesi del governo di Vichy consegnano alla polizia fascista il comunista senese Vittorio Bardini, reduce dai campi di prigionia dopo la guerra antifranchista in Spagna.

1943 

MASSA Marittima – Al Poggio dell’ Uccelliera si costituisce la Banda del Massetano che in seguito si dividerà tra la IIIa Brigata Camicia Rossa e la XXIIIa Brigata Boscaglia (CRT). La capeggia Elvezio Cerboni, noto antifascista, nome di battaglia “Mario” (LAP-EEN). Ma non tutti i giovani massetani lo seguono: una parte di loro, organizzati da Renato Piccioli “Gianni”, scelgono come base operativa le macchie di Monte Arsenti per poi, giorni dopo, spostarsi a Montoccoli, una volta verificata l’incompatibilità con gli altri (LUA).

PORTOFERRAIO – Un giovane paracadutista tedesco violenta una donna di 35 anni ( SNFT ).

1946

ROCCASTRADA – Incidenti in occasione di un sopralluogo della Sez. Speciale della Corte d’assise in relazione al processo contro Arnaldo Cantini imputato di collaborazionismo e di alcuni omicidi avvenuti il 9 giugno 1944 a Sassofortino: una folla di circa 200 persone ( familiari delle vittime ) lancia sassi contro un teste a favore dell’imputato ( Min. Interno – Affari gen. e ris. – Fasc C2 – S/fasc. 26 ins. 2 Roccastrada + SNFT).