11 agosto

1887

MASSA Marittima – Nasce Bixio Sorbi. Operaio anarchico, attivo dall’anteguerra, è condannato a 3 anni, 6 mesi, 15 giorni di reclusione nel gennaio 1921 per detenzione di esplosivi. Iscritto in Rubrica di Frontiera nel 1937 perché segnalato quale antifascista in Francia (CPC). Esule in Francia e tragicamente morto nel campo di sterminio di Dachau.

1895

GROSSETO Vengono nominati i fiduciari-commissari del Partito Socialista nelle varie zone in cui viene divisa la provincia. Il loro insieme rappresenta di fatto un primo tentativo di dar vita ad una Federazione Provinciale. Vengono scelti Pietro Ravagli per Roccatederighi; Antonio Mori per Giuncarico e Gavorrano; Varese Parrini per Massa Marittima; Cirio Cerchiai per Monterotondo; Agostino Marini per Arcidosso; Antonio Gamberi per Tatti; M. Ferrari per Scansano e Goffredo Franceschi per Grosseto (MDM).

1898 

S.GIULIANO Terme – Nasce Pasquale Monacci. Barrocciaio, socialista politicamente attivo dal 1919. viene ammonito nel marzo 1936 per la frase “Finché dura questo regime avete ragione voi, ma se cambia il vento …”, con seguente proscioglimento nel maggio dello stesso anno per la amnistia concessa per la proclamazione dell’impero. Nel 1942 risulta ancora vigilato dai fascisti (CPC).

1899

CHIANCIANO Terme – Nasce Ezio Ciolfi, comunista. Attivo dall’immediato dopoguerra, col fratello Giocondo iscritto in Rubrica di Frontiera perché antifascista in Belgio, il 18 febbraio 1931 viene colpito da mandato di cattura del Tribunale Speciale. Fermato al rimpatrio nel settembre 1934 e poi liberato per amnistia, sarà vigilato fino al 1943 (CPC).

1911 

RIO Marina – Nasce Angelo Galvani, nome di battaglia ”Angelino”, futuro partigiano dall’ 11/11/1944 al 30/4/1945 con la Brigata Barbolini (UBO).

1913

PIOMBINO – Il sindacato anarchico USI proclama lo sciopero generale che, sostanzialmente fallito nel resto d’ Italia, riesce pienamente in Piombino dove anche i socialisti aderiscono nonostante le indicazioni della sezione. Un tale Mei, descritto come appartenente a una “delle più antiche e distinte famiglie della città“, infastidito dagli sfottò degli scioperanti nei confronti del padronato, spara sulla folla ferendo 2 persone. Seguono scontri fino a notte e numerosi arresti (CCO).

1921

ARDENZA – Sulla Via del Mare presso Ardenza, due revolverate esplose da ignoti feriscono il segretario del Fascio di Livorno, Marcello Vaccari (RLL). In serata gli agenti sparano contro gli Arditi del Popolo che preparavano uno scontro con i fascisti: vengono colpiti mortalmente l’elettricista trentenne Amadeo Baldasseroni e l’operaio ventinovenne Averardo Nardi (SQU).

LIVORNO –Lo studente Tito Torelli viene fermato e aggredito da un gruppo di Arditi del Popolo ma riesce ad estrarre il revolver e ferire a morte due proletari: Averardo Nardi (operaio, 29) e Amedeo Baldasseroni (elettricista, 35) che moriranno rispettivamente il 12 agosto ed il 4 settembre. Seguono gli arresti degli anarchici (e Arditi) Vezio Del Nudo, Ugo Menicagli, Dante Nardi, Enrico Pracchia, Antonio Bernini, Alvaro Paolotti e Turiddu Giuseppe Carlotti, mentre Luigi Filippi, detto Giannino, sfugge dandosi alla latitanza (RLL).

1922

POGGIBONSI – Sono costretti con violenza a rassegnare le dimissioni i componenti della Giunta comunale (SQU).

1924

LIVORNO – Il commerciante anarchico livornese Terreno Terreni è condannato a 16 mesi di galera per offese al re (RLL). per la fonte CPC il Terreni sarebbe un repubblicano.

1944

CUCIGLIANA – Ancora 2 vittime dei nazifascisti a Cucigliana (Anpi Pisa).

MOLINA DI QUOSA – Un aderente al Partito d’Azione è catturato per prestare lavori forzati ma si rifiuta e viene fucilato (CRT).

MONTI PISANI – La formazione distaccata sul Monte Pruno cattura e giustizia la spia fascista che il giorno precedente aveva guidato i tedeschi durante l’attacco all’accampamento partigiano (RMAA).

ORZIGNANO – Fucilato dai nazisti Vaillante Bandini (nato nel 1905), come da iscrizione tombale nel cimitero di Orzignano (vedi fatto successivo).

S.GIULIANO Terme – 69 persone, rastrellate tra il 6 e dil 7 agosto, vengono barbaramante trucidate dai nazifascisti.

Così li ricorda la lapide di Molina di Quosa:
“Nella tragica notte fra il 6 e 7 agosto 1944 un’orda barbarica della S.S. tedesca seminava il terrore e la morte in questa valle dove centinaia di famiglie avevano cercato rifugio per sfuggire agli orrori della guerra.
Alla memoria delle 69 vittime strappate da questo luogo all’affetto dei loro cari e barbaramente trucidate il giorno 11 agosto 1944 le popolazioni di Pugnano, Molina di Quosa e Ripafratta eressero questo ricordo nel 1° anniversario (11 agosto 1945), [N.B. elenco redatto da fonte RMAA e www.ResistenzaToscana.it, nel quale sono inserite altre vittime di rappresaglia) :
ANDREOTTI ALESSANDRO [di Molina di Quosa], ANIELLO ANGIOLINO, BANDINI VAILANTE [di Molina di Quosa], BARSOTTI ADOLFO [di Ripafratta], BARSOTTI GINO STEFANO [di Pisa], BARSOTTI NELLO [di Ripafratta], BARSOTTI ROBERTO [di Pisa], BARSUGLIA ALADINO [di Filettole], BARSUGLIA EMILIO [di Filettole], BARTALI Romolo [di Pisa], BARTOLI EMILIO, BATISTONI LEONETTO [di Molina di Quosa], BECHELLI GERVASIO (fucilato 11.7.44 a Ripafratta), BECHELLI GIOVANNI [di Ripafratta], BECHELLI PIERO [di Ripafratta],  BECHINI ETTORE, BENEDETTI IDOLO [di Cerasomma], BENNATI GINO, BIAGINI OSCAR, BRACALONI MAURO [di Livorno], BRIGANTI RANIERI [di Ripafratta], BUCCHI VIRGILIO [di Colognole], CACIANTI FERDINANDO [di Pugnano], CANTONI GIULIO,  CARRISI CROCIFISSO. CHELOZZI AMELIO [o Aurelio, di Colognole], COLA CORRADO [di Ripafratta], CORDINI FRANCHI LUIGI [di Molina di Quosa], CORDONI GIOVANNI, CORSI ANTONIO [di Pisa], DEL CHICCA GINO (Colognole, 5.4.1905, cimitero Molina di Quosa), DELLA CROCE DUVILLE, DELLA CROCE FRANCESCO [di Molina di Quosa], DELLA CROCE MARINO (Molina di Quosa 11.4.1909, ivi cimitero), DELLA CROCE RAOUL [di Molina di Quosa], DI BUGNO AURELIO [di Molina di Quosa], DI NASSO DANTE [di Ripafratta], DINUCCI DINO,  FANTONI IVO [di Pugnano], FANTONI ROBERTO [o Alberto, di Pugnano], FARNESI DONATELLO [di Pisa], FONTANINI DINO [di Pappiana],  GAMBINI GIOVANNI [di Pugnano], GERESCHI LIVIA [o Lidia, di Pisa], GHELARDONI MARIO [di Pisa], GNUSTI GUIDO [di Ripafratta], GRASSINI ALIPIO [di Colognole], LANDUCCI ANGIOLO [di Orzignano], LENCI GIUSEPPE [di Cerasomma], NUTINI ANNIBALE [di Colognole], PALLA OTTORINO [di Colognole], PALLONE OSCAR [di Pisa], PAOLINI OSVALDO [di Pugnano], PAPINI GINO, PARDI FRANCESCO [di Ripafratta], PARDOSSI ALAOR, PECORI GASTONE [di Pisa], PERA GIUSEPPE [di Pisa], PIFFERI VITO [di Pugnano], RAMBELLI ASPROMONTE [di Livorno], RAMBOLI REMO [di Pisa], ROMBOLI ROMOLO [di Pisa], ROSAMI GIOVANNI (fucilato 11.7.44 a Ripafratta), ROVENTINI MASSIMILIANO [di Molina di Quosa], SBRANA MARIO [di Pisa], SBRANA PITTACO [di Pisa], SIMI GINO [di Pugnano], TOMEI GUIDO [di Ripafratta], VANNI GIOVANNI [di Ripafratta], VENTINI GINO [di Lucca], VENTINI WILFRIDO [o Bentini Vilfredo di Seravezza], VERDIGI NELLO, [di Pappiana]. (www.ResistenzaToscana.it)

VECCHIANO – In località Filettole, dopo tre giorni di rastrellamento in paese, con cattura di un centinaio di uomini, i tedeschi fucilano Fulvio Paoleschi, davanti alla propria abitazione (RMAA-CRT).