9 agosto

1884

GAIOLE in Chianti – Nasce Eugenio Sderci, sacerdote, antifascista confinato politico (CPC ex IAC).

1887

ROCCATEDERIGHI – Nasce Mosè Pecorini, socialista massimalista, fratello minore dell’ altro sovversivo Aronne. All’avvento del fascismo emigra in Francia dove continua la sua attività politica. Sorvegliato dai fascisti fino al crollo del regime. Vedi Biografia R/esistente (RMR).

1895

COLLE Val d’ Elsa – Nasce Nello Grassini. Vetraio e comunista, residente in seguito a Empoli, è arrestato nel marzo 1931 per “organizzazione comunista”: il Tribunale Speciale lo proscioglie dopo un anno di carcere e lo ammonisce. L’amnistia del 1932 lo proscioglie dal monito mandandolo diffidato. Iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, sarà sempre vigilato dai fascisti, fino alla loro caduta (CPC).

1901 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Ruffo Picchianti, di Cesare. Operaio anarchico, è vigilato e schedato dal 1914 al 1930, poi radiato dal casellario Politico (PVQ,51).

1921

LIVORNO – Guardie regie e agenti investigativi fermano una ventina di Arditi del Popolo arrestandone tre (Enrico Lami di 20 anni, Gino Lami di 30 e Mario Vecci di 19) perché “muniti di rivoltella” (RLL).

SUVERETO –“Quasi tutti i sovversivi” del paese intervengono alla fiera di San Lorenzo, ma l’annuale appuntamento degenera in un conflitto coi carabinieri, dove volano pietre e bastonate. I militi fermano il giovane bracciante Pasquale Turchi, in aiuto del quale accorrono il fratello Benigno e il colono Giulio Casini minacciando un carabiniere con una grossa pietra. Poi 200 persone armate di forche e randelli (fra cui, secondo i quotidiani reazionari labronici, anche il sindaco di Suvereto, Pilade Caporali) affrontano i pochi carabinieri presenti che sono costretti a rilasciare Pasquale Turchi per non farsi sopraffare. Più tardi, adeguatamente rinforzati, arrestano per violenza o resistenza Giovanni Mucci, Pietro Lugli, Renzo Poli, Germando (o Fernando) Biedi, Romeo e Agostino Gavini, Camillo Venturi, Agostino Magnaini e Giuseppe Pavolini e denunciano per correità nel tumulto Angelo Agnello, Taddeo Taddei, Carlo Meucci, Pietro Giorgi, Angiolino Tommei e Erminia Manciulli (RLL).

1923 

CASTIGLIONE d’ORCIA – Nasce Giotto Bartolomei, “Giotto”, bracciante e partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 2ª Divisione e con la 10ª Divisione di Giustizia e Libertà (3ª Brigata) (IRT).

1940 

SIENA – La Commissione Provinciale fascista giudica per l’ accusa di ” Offese al capo del governo “, Iozzi Ilio, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 02-08-1898, vetraio, apolitico 1 anno; prosciolto il 22-03-1941. ( MAC ).

1944 

CASCINA – Nella frazione di Pettori, in località Ansa d’Arno, i tedeschi fucilano 6 civili: Alvaro Calderini (23), Francesco Bizzarri (di età imprecisata, l’unico fucilato nell’abitato), Misach Manetti (49), Remo Giacomelli (39), Terzilio Giacomelli (31) e Vincenzo Manetti (44) (ANPI Pisa). Per altra fonte la località sarebbe Cavi di Musigliano, dove altri civili si danno alla fuga inseguiti dalle raffiche e riescono ad attraversare l’Arno. Tra di loro Ugo Guidi (Cascina 1896) e Simmaco Bargagna che resta ferito (RMAA).

S.ROSSORE – Una squadra di SS naziste penetra in un rifugio per le incursioni aeree, inefficace perché fatto di tronchi di pino, presso le Idrovore di S. Rossore ed uccide barbaramente nove persone che in quel rifugio si erano raccolte. Tra esse, risaltano 4 giovanette: Nerina Scudeller (10), Jolanda Scudeller (12), Anna Bucciarelli (13), Elena Scudeller (16), Elda Davini (19), Eva Del Chicca-Davini (40), Lina Bucciarelli (40), Ermenegilda Giraldi (47) e Ruffo Davini (57) (Anpi Pisa-CRT-RMAA).