15 luglio

1891 

PALAIA – Nasce l’anarchico Adarco Giannini, importante figura, esule a Marsiglia.

1894

SIENA– Prima schedatura politica dell’ anarchico scansanese Giovanni Melani: «…Si mantenne tuttavia di carattere baldanzoso e irruente, e sprezzante di qualsiasi avvertimento e consiglio ben presto si affiliò al partito anarchico, divenendone un fanatico propugnatore delle idee. Tuttora si adopera attivamente alla propaganda, ed appalesa propositi che, data la cattiveria dei suoi sentimenti, lo fanno ritenere capace di commettere qualsiasi efferato proposito» (RMR).

1896 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Cesare Amadori, di Candido. Anarchico, poi operaio residente a Livorno, viene sorvegliato per la sua attività politica dal 1914 al 1935, quindi radiato dal Casellario Politico Centrale (PVQ,22).

1900 

VESCOVADO di MURLO – Arresto del sovversivo Giuseppe Matteucci per aver espresso “parole che potevano intendersi in senso di compiacimento per l’uccisione di S.M. il Re Umberto I” (AFB/BFS).

1901

LIVORNO – Nasce Iolanda Di Rocca, antifascista processata dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1902

LIVORNO – Nasce Celestino Bendinelli, fornaio e repubblicano. Fermato nell’agosto del 1929 per partecipazione alla Giornata internazionale contro la guerra, incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate crcostanze. Ammonito nel febbraio 1937, viene arrestato il 29 giugno 1940 per lesioni a militi fascisti in servizio, condannato per questo a 1 anno e 10 giorni di carcere (CPC).

1907

LIVORNO – Nasce Girolamo Delfino, vetraio, antifascista arrestato nell’agosto 1929 per canto di Bandiera Rossa: prosciolto dopo 3 mesi di carcere, sarà vigilato a lungo, almeno fino al 1942 (CPC).

MONTESCUDAIO – Nasce Francesco Giovannoni. Residente a Parma, maresciallo dei CC.RR., col nome di battaglia di “Fanfulla” sarà partigiano in Emilia dal 25/8/1944 al 25/4/1945 nella 143ª Brigata Garibaldi “Franci”.

1911

PIOMBINO– La parte padronale delle ferriere affida alle colonne del Progresso Maremmano la risposta al comunicato sindacale del 9 luglio. ” … gli altiforni saranno riaperti  quando saranno instaurati l’ordine e la disciplina, la regolarità del lavoro a mezzo dell”assunzione in servizio d’un personale che rispetti le relazioni che logicamente devono esistere tra capitale e manodopera e riconosca che lo stabilimento deve essere comandato e diretto dalla società proprietaria ” (CCO).

1913

MURLO – Nasce Gino Cortonesi, contadino. Comunista, viene ammonito nel 1938 con l’imputazione di “propaganda comunista” (CPC).

1920

CHIUSI– Da fonte militare fascista si fa accenno al ferimento del ” Carabiniere Masciullo Francesco, ferito a Chiusi il 15 Luglio 1920. — Di perlustrazione, unitamente ad altro militare, sullo stradale Chiusi-Siena, nel procedere all’identificazione e perquisizione di alcuni sovversivi, fu da costoro fatto segno a colpi di bastone, riportando contusioni varie “.

1921 

PORTOFERRAIO – Nasce Elio Pluvioli. Artigiano falegname, col nome di battaglia “Drago” sarà partigiano nel modenese dal 15/9/1944 al 30/4/1945 con la Brigata Bigi. Lo troviamo in combattimento  il 6.1. e nel marzo 1945 a Cavariana, il 29.3.45 a San Vitale, il a 7.4.45 a Lama Mocogno.

1922

S.GIULIANO Terme – I fascisti devastano nuovamente la sezione comunista di Bagni di San Giuliano (SQU).

1923 

GELLO – Nasce Giovanni Pisani. Col nome di battaglia “Coccodrillo“, sarà partigiano combattente in Liguria nella Brigata Garibaldi Gramsci-Iª Divisione Liguria Monte Picchiara (ILSREC).

1931

ROMA – Accusati di sovversione, alcuni antifascisti elbani sono giudicati dal Tribunale Speciale del fascismo: sono Amerigo Pazzaglia di Rio Elba; Antonio e Carlo Pollastri di Capraia; i portoferraiesi Pietro Maranca, muratore, Ferdinando Tocchini, operaio, Gino Marchetti, portuale, ed Angelo Daniello (MdAL).

1937

POGGIBONSI – Arresto del comunista Tullio Treves Frilli per diffusione di notizie apprese da Radio barcellona. Subirà una condanna a 2donfino a Siderno (CPC).

SPAGNA – A Villanueva del Pardillo cade in combattimento contro i franchisti, il comunista colligiano Leo Franci del Battaglione Garibaldi (CPC).

1944

AUSCHWITZ – Nel lager nazista dove sono deportate, muoiono le ebree livornesi Liviana (1923), Gina (1895) e Liliana (1895) Archivolti  (LXX).

CALCI – La Banda F.lli Bandiera cattura 2 tedeschi (CRT).

COLLESALVETTI – Nel territorio comunale, i nazifascisti uccidono Renzo Orsini di 17 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

LARI – Alcuni civili nascostisi in un rifugio situato tra i borghi di Aiale e Colle, alla notizia dell’arrivo delle truppe alleate, escono dal rifugio per festeggiare e accogliere gli alleati; proprio in quel momento di gioia una granata tedesca proveniente dal “Cavaticcio”, presso Boschi di Lari, li colpisce. Diciassette sono le vittime innocenti, molte delle quali donne e bambini. Nella strage muoiono: Berna Giuseppe (19),Bini Mario (22), Casini Francesco (21), Ceccotti Lido (19), Cheli Ezio (12), Giannoni Mauro (20), Giannoni Sergio (4), Giannoni Silvana (22), Giobbi Palmira in Papucci (75), Giseretti Peroni Giulio (42), Giseretti Peroni Romano (12), Giusti Giovanna (11), Mengali Emilio (48), Mori Rosa in Meini (38), Papucci Luigi (55), Sartorelli Elvira in Cena (55), Trocar Mario (30) anni. Le lacrime spengono la gioia di un evento tanto atteso da tutta la popolazione (Anpi Pisa – Comune di Lari).

LIVORNO – Partigiani della Oberdan Chiesa assalgono un gruppo di militari tedeschi liberando 2 prigionieri americani (CRT).

ROSIGNANO Marittimo – Nel territorio comunale, i nazifascisti uccidono Rosa Dani vedova Bini di 72 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

S.GIULIANO Terme – Nei pressi della frazione di Rigoli, il distaccamento della Formazione Nevilio Casarosa operante su monti de “La Romagna” attacca un forte contingente tedesco uccidendo due militari e riportando il ferimento di alcuni partigiani (RMAA-CRT).

SARTEANO – I tedeschi incendiano il podere La Nuta abitato dalla famiglia Pugnalini ( SNFT ).

TERRICCIOLA – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

VAGLIAGLI – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

1948

ABBADIA S.SALVATORE – In seguito all’ attentato a Togliatti, durante lo sciopero dei minatori e di tutta la popolazione viene messo fuori uso un automezzo carico di agenti. Gli agenti della Stradale sono invitati ad andarsene ma estraggono le armi; due di essi vengono subito disarmati mentre contro gli altri ha inizio una sassaiola. Si spara da ambo le parti e viene ucciso a colpi di pistola l’agente Battista Carloni,  mentre il maresciallo Ranieri Virgilio viene ucciso con due coltellate. Seguono 264 arresti e 337 rinvii a giudizio (CRINV).

1952

Viene assegnata la Medaglia d’Argento al V.M. alla memoria ad Elvezio Cerboni, il comandante Mario, fucilato dai nazifascisti fuori dal carcere di Pisa il 21 giugno 1944 (EEN 69).