10 luglio

1878 

RIGLIONE – Nasce Torello Vannini. Calzolaio, anarchico dall’anteguerra, viene arrestato nel settembre 1929 per offese al capo del governo, fatto per il quale subisce 4 mesi di reclusione. Col passare degli anni, nel 1936, è radiato dal Casellario Politico, evidentemente non giudicato più pericoloso dai fascisti (CPC).

1891

CRESPINA – Nasce Dante Priami, combattente antifascista in Spagna (CPC ex AICVAS).

1892

PALAIA – Nasce Onorato Carcano, calzolaio e anarchico. Trasferitosi a Genova, il 28 febbraio 1938 è arrestato per aver auspicato la vittoria del comunismo e confinato per 3 anni a Ventotene, Tremiti e Conflenti. Liberato per Natale 1938. Allo scoppiare della guerra, nel giugno 1940 vine internato in varie località (Manfredonia, Ariano Irpino, Monteforte Irpino, Mirabella Eclano, Tremiti, Fabriano) e liberato solo nell’agosto 1943 (CPC).

1896

CASCINA – Nasce Isidoro Parenti. Trasferito a Genova, fa l’intagliatore, è consigliere comunale a Rivarolo Ligure e segretario di un circolo comunista, attività per la quale è arrestato nell’agosto 1932. Prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale, viene diffidato e comunque vigilato almeno fino al 1942 (CPC).

1897

L’anarchico senese Alceste Migliorini viene condannato a 10 mesi e 25 giorni di galera per varie imputazioni tra cui resistenza ai carabinieri ed “incitamento all’odio fra le classi sociali” .

1899

SAN ROSSORE – Nasce Carlo Ghelardoni,  antifascista confinato politico (CPC ex IAC).

1902 

POGGIBONSI – Nasce Elio Pertici, nome di battaglia “Bobi“. Sarà partigiano combattente in  Liguria e  capo squadra nella IIIª Brigata Colombo-Divisione Garibaldi Sap Gramsci (ILSREC).

1906

BOCCHEGGIANO – Nasce Luciano ( o Comunardo ) Villani. Operaio e comunista, in seguito residente a Piombino,  nel 1932 viene arrestato quale capocellula di un’organizzazione comunista. L’amnistia del novembre 1932 lo rimette presto in libertà, ma viene comunque diffidato e vigilato a lungo, almeno fino al 1940 (CPC – CPC ex IDA).

1911

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Furio Carnesecchi. Operaio, residente a Torino, sarà patriota della 6ª Brigata della Divisione Bruno Buozzi in Piemonte (IRT).

1919

FIRENZE – Ricoverato all’ Ospedale Militare, il disertore sovversivo Ariosto Sini – condannato all’egastolo per la sua attività, pena poi tramutata in 20 anni – evade rifugiandosi momentaneamente nella natìa Boccheggiano (RMR).

FOLLONICA– Moti contro il caroviveri (PPT).

1920

MONTOPOLI VAL D’ARNO – Nasce Aroldo Baggiani, conciatore di pelli e comunista, residente a Santa Croce Sull’Arno. Vigilato dai fascisti a partire dal 1938 fino alla caduta del regime (CPC).

1921 

ORBETELLO – Trecento fascisti da diverse località toscane effettuano una “spedizione punitiva” contro il centro lagunare ferendo il calzolaio anarchico Ettore Ercoli (prognosi di 40 giorni) e gli antifascisti Florindo Pini, Biagio Conforti e Silvestro Fancinelli. Poi si danno alla distruzione del Circolo comunista , della Camera del lavoro, del Caffè dell’assessore Pietro Benvenuti, del magazzino del vinaio anarchico Orfeo Innocenti, della sede della Società di Mutuo Soccorso fra Operai Concimisti, del Circolo ricreativo degli operai, del caffè e della cantina dell’ anarchico Sante Angelini, delle abitazioni del sindaco Alfonso Longobardi, del vice sindaco Gino Furbetta e dell’assessore Euterpe Botti (RLL + LNO + SQU). I fascisti arrivano in treno e i carabinieri, anziché difendere la porta d’accesso al paese come era stato loro ordinato, abbandonano il presidio e si dirigono verso la stazione con l’illusione, o il falso pretesto, di dissuadere gli assalitori, ma si mescolano agli squadristi che possono così entrare tranquillamente e occupare la cittadina (SCA).

PIOMBINO – Nasce Gino Bellucci. Col nome di battaglia “Giuan“, sarà partigiano combattente in Liguria e vicecomandante di distaccamento nella Brigata Pio – Divisione Garibaldi Mingo (ILSREC).

1922

PISA – Arresto dell’ ex consigliere comunale di Cecina, Alfredo Barbani, guardafili del telegrafo, rinviato a giudizio per i fatti del 1921 (RLL).

TERRICCIOLA – Nasce Pierolando Catarzi, futuro partigiano combattente in Piemonte con la 15ª Brigata Arnaud (IRT).

1944 

GERFALCO –  – Il comandante Stoppa ritorna da Roma dove si è recato per intercedere per un permesso di poter continuare la lotta armata come partigiani della XXIIIª Brigata Garibaldi “Boscaglia” ma deve confermare la necessità di abbandonare la lotta ( tra la delusione di tanti ). I partigiani della zona ritornano alle loro case, gli altri “si dispersero sistemandosi come meglio poterono“. I pisani si riuniscono invece attorno al comandante Bargagna e proseguono la lotta per la liberazione dei propri paesi di appartenenza (RGB).

Altra fonte: Luogo imprecisato – Gli americani intimano alla XXIIIª Brigata Partigiana ‘Boscaglia’ di deporre le armi. Al loro rifiuto, i carabinieri al seguito della V Armata arrestano i comandanti ‘Giorgio’ (Alberto Bargagna), ‘Paolo’ (Giorgio Stoppa) e ‘Gino’, rilasciati dopo alcuni giorni (PBA).  Questa data è  comunque assunta come giorno conclusivo dell’ attività militare della XXIIIª Brigata Bis Garibaldi ‘Guido Boscaglia’ (PBA).

NIBBIAIA – Il paese viene “liberato” dalle truppe alleate senza che si rilevi opposizione da parte dell’esercito tedesco [altre fonti il 14/7] (Cronologia Rosignano).

PERIGNANO – I tedeschi uccidono anche un milite repubblichino, Gino Barsottini che, catturato a Cevoli, viene condotto a piedi fino a Perignano con un cartello appeso al collo con scritto “Quest’uomo non è degno di vivere“. Poi, fattagli scavare la fossa nei pressi della Villa S.Miniatelli, lo fucilano (RMAA).

POGGIBONSI – Sospettati di essere informatori partigiani, vengono fermati e fucilati dai nazisti Giuseppe Gentilini ed il figlio Francesco ( SNFT ).

SAN GIORGIO ( PI ) – 2 vittime del Nazifascismo (Anpi Pisa).

 

1945 

CASTELNUOVO di Val di Cecina – Viene ufficialmente inaugurata la sezione locale del Partito d’Azione, segretario ne è Camillo Frasconi (ACG).