2 luglio

1878

CECINA –Da un documento del Prefetto pisano indirizzato al Ministero degli Interni si conosce l’attività dell’ infiltrato cecinese Napoleone Bertini, ex internazionalista segretario della sezione di Fitto di Cecina, passato al soldo della polizia per le sue miserevoli condizioni economiche. Sua la responsabilità di molti arresti (ALS).

1880

SIENA – Nasce Giuseppe Bernini, socialista, di professione custode e residente a Firenze. Attivo politicamente nell’immediato dopoguerra, viene arrestato il 6 novembre 1925 per attività antifascista. Evidentemente non piegatosi, è vigilato fino al 1942 (CPC).

1896

CRESPINA – Nasce Adamo Panizzi. Fabbro antifascista, è condannato a 7 mesi di reclusione, 500 lire di multa nel maggio 1926 per avere sfregiato l’effigie del capo del governo, Mussolini. Era ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1902

LIVORNO –  Nasce Arturo Silvano Scotto. Attivo dall’immediato dopoguerra, operaio, è arrestato il 2.12.1930 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 5 anni di reclusione per ” costituzione del PCI, appartenenza allo stesso, propaganda ” . Rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare e viene liberato solo per l’amnistia del novembre 1932. Nel maggio 1933 è diffidato, poi colpito da mandato di cattura nel marzo 1935 ma stralciato al processo del Tribunale Speciale perchè latitante. Dal 1935 risulta segnalato in Urss, mentre nel settembre 1937 si arruola nelle formazioni antifranchiste in Spagna (Brigata Garibaldi) dove viene ferito e preso prigioniero nel marzo del ’38. Tradotto in Italia nel settembre successivo, è condannato dal Tribunale Speciale a 18 anni di reclusione (Castelfranco Emilia, Saluzzo). Liberato nell’agosto 1943, sarà  commissario politico partigiano nella Resistenza (CPC).

PIOMBINO – Alle elezioni amministartive il Partito Socialista conquista la maggioranza consiliare in Comune ( 13 consiglieri su 20 ): a partire da questa data i socialisti reggeranno initerrottamente le sorti della città fino alla sconfitta nella guerra civile con i fascisti (CCO).

1904

PITIGLIANO – Nasce Manlio Paggi, internato in quanto ebreo come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1906 

PISA – Nasce Eugenio Calò, partigiano Medaglia d’Oro al V.M., combattente sull’ Appennino e ucciso con altri 29, tra partigiani e civili, a S.Polo: bastonati, sepolti ancora vivi insieme a cariche di esplosivo. Di religione ebraica, tutta la sua famiglia era stata sterminata nelle camere a gas naziste (www.ResistenzaToscana.it).

1911

PIOMBINO – Inizia il grande sciopero degli ottomila operai di Portoferraio e Piombino contro il Consorzio Ilva. L’agitazione nasce dalla decisione padronale di non dare piu’ un certo compenso agli operai che cambiano i cilindri per rottura nei laminatoi; la commissione operaia che viene ricevuta a trattare trova la netta chiusura della controparte aziendale, ed e’ costretta a dichiarare lo sciopero; a quel punto la fabbrica verrà militarizzata (SRI).

PORTOFERRAIO – Nella vicina Portoferraio lo sciopero nasce invece per protestare contro la riduzione degli addetti alle squadre di colata della ghisa, passati da otto a sei (SRI).

1922

ANTIGNANO – Alcuni squadristi, spalleggiati dal segretario del fascio di Livorno, Marcello Vaccari, ordinano al proprietario della barca ”Comunarda” di cambiare il nome al natante, assumendo ”un contegno minaccioso” di fronte al rifiuto dell’uomo. Il diverbio attira sul luogo una ”notissima sovversiva” che si avventa sul Vaccari e, agguantandolo per i lunghi capelli, gli assesta dei pugni ”tentando di rovesciarlo per terra”. Dopo la donna è la volta di alcuni popolani a scagliarsi sul caporione e sulle altre camicie nere, fino all’arrivo di quattro marinai che cazzottano ben bene il Vaccari, nonostante i tentativi di alcuni carabinieri di sottrarlo alla loro furia. Qualche ora dopo una squadraccia raggiunge Antignano e devasta, per rappresaglia, il circolo socialista ed infine affonda la ”Comunarda” (RLL).

LIVORNO– I fascisti assaltano il municipio e costringono alla fuga il sindaco (SQU).

1932

LIVORNO– Arresto dell’avvocato Giacinto Cocchella, nato a Sestri Levante il 18 agosto 1872 ma residente in Livorno, per aver pubblicamente affermato che gli attentatori Angelo Sbardellotto e Domenico Bovone sono degli “eroici martiri” (RLL).

1935

PISA – Per la frase “Chi va volontario in Abissinia è un pazzo” viene arrestato il contabile Baldo Frediani, condannato a 2 anni di confino (CPC).

1940 

POGGIBONSI – Arresto del vetraio antifascista Siro Jozzi per ”offese al capo del governo” e conseguente condanna al confino (CPC).

1944

ASCIANO – Liberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

CECINA – La 3a Brigata Garibaldi e gli Alleati entrano in paese (CRT).

CRESPINA – Tre renitenti alla leva, originari di Collesalvetti, sono fucilati e poi impiccati (Anpi Pisa).

MONTECATINI di Val di Cecina – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo  (Regione Toscana).

ORCIANO – I tedeschi uccidono 4 civili ( Ambasciata Rep. Fed. di Germania 1965 ).

PISA – In Piazza dei Cavalieri, i nazifascisti fucilano Giovanni Barsotti (Anpi Pisa).

RIPARBELLA – Flora e Sauro Bassi alle ore 17.00, in località Giardino , muoiono per una bomba a mano tedesca (www.microstoria.it).

ROSIGNANO Marittimo – Efferato eccidio nazista in località [o podere] Saracino dove alle ore 20 vengono barbaramente trucidati Angelo Ricciarelli (79) e la moglie Adele Zelinda Turini (75), la cognata Maria Pasqua Geppini (80), i figli Emo (32) e Eliseo (47) con la moglie Francesca Bettini (45), la figlia Iole e suo marito Armando Luppichini  ( SNFT + www.microstorie.it  ).

SIENA – SS e mezzi corazzati si ritirano lasciando dietro solo squadre di guastatori per compiere opere di distruzione. Il partigiano “Sparviero” [Raimondo Tistoni] uccide un tedesco prima che questi azioni le cariche di tritolo messe nel monumentale Antiporto di Porta Camollia. Il partigiano Francesco Griccioli, del raggruppamento Monte Amiata, offertosi volontariamente, attraversa la linea di combattimento sotto il fuoco dell’artiglieria tedesca in ritirata, raggiunge il comando della 3a Divisione Algerina e fornisce preziose informazioni sulla dislocazione delle batterie tedesche (BPA).

SINALUNGA – Senza motivo, da un’auto tedesca in transito vengono sparati colpi di pistola contro un capannello di persone pacifiche in frazione Farnetella: resta gravemente ferito il bracciante Savino Scali di 46 anni; nella stessa frazione, ore dopo, senza plausibile motivo i tedeschi sparano a Enea Guazzini (26) colpendolo al cranio e provocandone la permanente ” perdita dell’uso della favella ” ( SNFT ) – Liberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana) – Nel territorio comunale, Pietro Risani (66) è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana )

SOVICILLE – Liberazione del paese dal nazifascismo (CRT + Regione Toscana).