1 luglio

1889

MONTEPULCIANO – Nasce Igino Perelli, partigiano combattente nel Lazio, zona di Monterotondo (Anpi Roma).

1891

PISA – Una relazione del Prefetto di Pisa parla di 15 gruppi anarchici operanti in città con quasi mille iscritti:  i circoli si chiamano Né dio né padrone, Luce e Verità, Figli dell’ Anarchia, Pisacane, Cafiero, Studi Sociali, La Famiglia, Primo Maggio, 18 marzo, Figli del lavoro, Gruppo Anarchico, Sociale, Lavoratori, Bakunin e Avvenire (ALS).

1892 

ASCIANO – Nasce Giuseppe Regoli. Muratore, anarchico dall’anteguerra, viene diffidato nel novembre 1936 per l’affermazione “Speriamo che i gerarchi muoiano tutti“. Iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, risulta ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1894

LIVORNO– L’anarchico Oreste Lucchesi uccide il direttore del giornale “Il Telegrafo” Giuseppe Bandi, autore di alcuni articoli contro gli anarchici (Anarcopedia).

1896

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Otriade Sabatini, partigiano combattente a Roma della formazione “Sette Colli” (Anpi Roma).

1898 

SINALUNGA – Nasce Quintilio Massai. Contadino comunista, attivo nell’immediato dopoguerra, è ripetutamentemolestato dai fascisti,  fermato e nel maggio 1924 condannato a 3 mesi di arresto per omessa denuncia di armi. Nel luglio 1925 è condannato a 1 anno, 10 mesi di reclusione per mancato omicidio politico e, a fine pena, internato in manicomio dove muore il 28 agosto 1931 (CPC).

1900

LIVORNO – Nasce Vittorio Berti, antifascista confinato politico (CPC ex IAC).

1908

LIVORNO – Nasce Fosio Fierabracci. Operaio, in seguito residente a Genova, è arrestato il 4 novembre 1927 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 2 anni di reclusione scontati a Roma e Rieti. Nel periodo di detenzione rifiuta di associarsi alla domanda di grazia inoltrata da un familiare ed è quindi liberato a fine pena il 4 novembre 1929. E’ quindi incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze (CPC).

1919 

LIVORNO – Nasce Minetto Ricci, nome di battaglia “Piuma“, partigiano combattente in Liguria nella Brigata Zelasco-Divisione Garibaldi Coduri (ILSREC).

1921

LIVORNO – Le squadracce livornesi “Dino Leoni” e “Me ne frego”, comandate da Piero Polese, dopo aver partecipato alla “conquista” di Grosseto dove i fascisti hanno assassinato gli operai Arcadio Diani, Angelo Francini e Giovanni Neri, rientrano a Livorno e assalgono la sezione comunista di via Santa Fortunata. Un compagno (forse Urbano Lorenzini), sorpreso sul posto, salta su un tram in corsa per non farsi bastonare ma i fascisti ordinano all’ autista di fermarsi. L’uomo accelera ed i “neri” sparano contro l’automezzo ferendo il fattorino Alvaro Lazzeri al petto, l’impiegato comunale Giuseppe Giraldi alla testa, il prof. Angelo Funaro a cui si conficca una pallottola nella spalla e l’operaio Luigi Ghini ad un piede, alla bocca ed in altre parti del corpo (RLL).

ROCCASTRADA– Squadre di camicie nere convergono in paese, devastano l’abitazione del sindaco, incendiano il circolo contadino e i magazzini della cooperativa, terrorizzano la cittadinanza con spari e minacce di ulteriori violenze qualora l’amministrazione socialista non rassegni le dimissioni (SQU).

1922

S.MARTINO sul FIORA – Nasce Mario Verdiani,  nome di battaglia Liberator, partigiano combattente e comandante di Distaccamento nella Resistenza piemontese con la 1° Divisione di Giustizia e Libertà, per la quale rimane ferito in battaglia (IRT).

1924 

PORTO ERCOLE – Nasce Demo Trillocco, nome di battaglia “Ercole“. Operaio nella vita, partigiano combattente  in Liguria, con funzioni di capo squadra, nella IIª Brigata Berio-VIª Divisione Garibaldi Bonfante (ILSREC).

1939 

GAVORRANO – Arresto del minatore Oris Spinelli per aver pronunciato pubblicamente la frase ” Mussolini è un testone che non capisce niente e ce lo mette in culo a tutti e ci fa venire le morroidi ” (TMV).

1944

CAMPAGNATICO – Con un accordo tra il Governo Militare Alleato ed il Comitato provinciale di Liberazione Nazionale, viene nominato sindaco Arturo Greppoli al quale, dopo soli 4 mesi, subentrerà Guglielmo Giomi (AGA).

CECINA – Durante gli eventi per la Liberazione del paese, si svolge un epico scontro tra un carro Tiger tedesco ed un meno potente Sherman americano: con uno stratagemma, il carro americano ha la meglio (IstorecoLivorno).

COLLESALVETTI – In località Villa d’Oro, una donna di 31 anni viene violentata da un militare tedesco ( SNFT ).

GAIOLE in Chianti – Scontri presso il Castello di Brolio dove resta ucciso 1 militare tedesco ed in località S.Marcellino dove i nazisti hanno 2 perdite (CRT).

MADONNA dell’ Acqua – Mentre si appresta a disarmare il fascista Signorini di Montecastelli, aderente alla RSI, il gappista Nevilio Casarosa viene ferito mortalmente dai tedeschi e, ancora in vita, legato ad un platano nei pressi del paese, dove spira dopo lunghe ore di agonia (RMAA-CRT).

MARTI – La Brigata Pannocchia disarma il presidio GNR (CRT).

MONTEPULCIANO – In località Dogana Rossa della frazione di Valiano, paracadutisti tedeschi trucidano barbaramente il colono Otello Sordi ( 25, abitante a  Pozzuolo – Pg ) con numerosi colpi inferti presumibilmente coi calci dei fucili  ( SNFT ). Gli Alleati entrano nel paese, deserto e danneggiato (ILM).

MONTERIGGIONI – Al podere Prugliano nella frazione Poggiolo, Emilio Scarpini (35) viene ucciso dalle SS mentre tenta di sottrarsi alla cattura e alla conseguente deportazione; al podere Badesse di Poggiolo, i tedeschi mitragliano Domenico Minucci (73) mentre è intento a raccogliere il foraggio in un campo ( SNTF + Progetto Memoria – Regione Toscana )

MONTESCUDAIO – Liberazione ufficiale dal nazifascismo del paese ( Regione Toscana ).

PISA – I GAP del Pci di Pisa giustiziano un milite GNR (CRT).

ROSIA – Liberazione del paese dal nazifascismo (CRT).

S.MINIATO Basso – Catturati 2 militi della GNR che fuggivano (CRT).

SIENA – Dopo un’intensa opera di bonifica dal cecchinaggio nei giorni precedenti, i partigiani sminano, requisiscono le armi in varie caserme ed arrestano aderenti al PFR (CRT).

SINALUNGA – Alduino Grazi (47) e Pasquale Moscatelli (48) sono rinvenuti cadaveri in località Moricchia [Macchiaie?] dopo essere stati rapiti dai tedeschi ( SNFT ) che ne fucilano altri 2 al podere Castelletto (CRT).

VOLTERRA – E’ iniziata la “battaglia di Volterra”. I tedeschi incendiano la caserma GNR e nel tentativo di spegnere le fiamme, per il crollo del tetto, muoiono 4 uomini e molti restano feriti: altri 4 di loro moriranno in seguito (CRT + N. Bardini).