27 giugno

1858 

CINIGIANO – Nasce Michele Magnani. Di professione “causidico” (*), schedato come “accanito e pericoloso comunista“, subisce una ammonizione dal regime nel 1926. Scompare nel 1936 (CPC). [(*) il causidico era una figura giuridica che agiva in giudizio in rappresentanza della parte, distinto dall’avvocato]

1888

LIVORNO– Nasce Gina Cave Bondì, ebrea deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz (EIT).

1899

POGGIBONSI– Nasce Ugo Moro, combattente antifascista in Spagna (CPC ex AICVAS).

1901

BIBBONA– Nasce Ulderico Ricucci, Residente a Piombino prima e Torino poi, nell’ ottobre 1930 è arrestato per “Organizzazione comunista” e condannato dal Tribunale Speciale a 1 anno di reclusione a Roma, interamente scontato. Vigilato fino al 1943, partecipa alla Resistenza piemontese come patriota della 7ª Brigata Sap DE Angeli (CPC – IRT).

1902 

PORTOFERRAIO – “Nasce Cesare Bertolini, di Elbano e Paola Santi. Arruolato su un piroscafo italiano, diserta nel 1925 in nord America. Segnalato come [probabile] combattente nell’esercito rosso spagnolo dalla Direzione generale della PS e da un rapporto della Prefettura di Livorno” (ISGREC-ISRT).

1904

LIVORNO – Nasce Alberto Neri, comunista. Facchino,  fa parte del Soccorso Rosso e per questa attività è diffidato nel marzo 1933 ed iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Sarà vigilato per tutta la durata del fascismo (RLL-CPC).

1919

GROSSETO – A sera, nella Piazza del Mercato, si tiene un comizio socialista e del Comitato d’Azione contro l’aumento dei prezzi. Segue un corteo fino al Municipio e quindi alla casa del sindaco dove ” furono lanciati dei sassi … rotti dei vetri e quella folla eccitata rimase sotto il palazzo urlando, fischiando ed ingiuriando finchè lo credette opportuno “. Il giorno dopo tutto il Consiglio comunale si dimetterà (PPT).

MAREMMA – Di fronte al rifiuto delle Società Minerarie di accogliere le richieste operaie, inizia uno sciopero di tutta la categoria che si protrarrà per mesi (TMeS). I minatori coinvolti sono circa 7.000: si arriva a circa 95 giorni di sciopero nelle miniere della Società Monte Amiata e a 135 in quelle del Siele (PIA). Lo sciopero fu vittorioso ovunque e le richieste accolte (MCB).

 1920

MASSA Marittima – Il 27 giugno 1920, per sanare i contrasti tra i partiti popolari del paese, si incontrano a Massa marittima rappresentanti di socialisti, repubblicani, anarchici e mazziniani che in un documento comune si impegnano “a fare opera persuasiva e pacificatrice fra gli elementi componenti i partiti stessi […] e si addivenga all’auspicata e fraterna unione di tutte le forze sinceramente rivoluzionarie“. Per gli anarchici firmano Alfredo Bacconi, Vitaliano Dubini, Mario e Giuseppe Gasperi, Pasquale Corsi e Armando Lucchetti; per i socialisti Angiolino Tusacchi, Libero Bartalini, Pietro Menichetti, Pilo Fiorini e Rosito Nistri; i repubblicani Federico Chelotti, Isidoro Grassini, Albano Calastri, Paride Perini e Oris Bigazzi ed i mazziniani Vincenzo Suzzi e Atene Pasquinelli (MCD).

PIOMBINO – In questa data ” è assalita con bombe a mano la caserma dei RR. Carabinieri, i quali sparando dalle finestre sono riusciti a disperdere gli assalitori … Ore 18: 2 autoblindate abbattendo le barricate hanno spezzato l’assedio alla caserma. L’ordine è stato così ristabilito” come riporterà Il Telegrafo nei giorni successivi (FAR).

1921 

GROSSETO – I fascisti, sconfitti nei giorni precedenti in alcuni tafferugli, inscenano un corteo che provoca un’altra vivace reazione della popolazione ed il ferimento del fascista capitano Petri. Due dipendenti della fattoria Ricasoli sono inviati a Siena a chiedere rinforzi (MCN).

1923 

COLLE Val d’Elsa – In un rapporto confidenziale al Fascio di Colle, i fascisti Vincenzo Correnti e Rolando Calvi denunciano che “il fascista Porciatti Antenore ha dichiarato di andare nel culo a tutti i fascisti e ha parlato ostilmente al Fascio … A Quartaia difendeva alcuni comunisti ai quali alcuni fascisti volevano levare i garofani rossi…” (ACV,24).

1927

LIVORNO– Con l’accusa di “Organizzazione comunista” viene arrestato il parrucchiere Armando Gigli (CPC).

1928

TRIBUNALE SPECIALE del FASCISMO – Per ” Creazione di esercito rivoluzionario, cospirazione, propaganda, istigazione di militari alla disobbedienza, istigazione alla lotta armata contro le classi borghesi e il PNF  “. il T.S.F. condanna il ferroviere pisano Athos Lisa (1890) a oltre 9 anni di reclusione ( Sentenza n. 66 del 27-6-1928 Pres. Saporiti – Rel. Buccafurri ).

1944

ASCIANO – Un giovane sfollato unitosi ai partigiani viene ucciso dai tedeschi il località Galico (CRT).

BADESSE – I partigiani della 2a banda Monte Amiata fanno saltare 100 metri di binario poi, in uno scontro, infliggono una perdita ai tedeschi (CRT).

BOLGHERI – Sulla strada per Castagneto, detta delle Preselle, il partigiano ucraino Joan Sckleron fa saltare il ponte del Cerrone (Rel. Distaccamento Bolgheri).

CAMPIGLIA Marittima – Solenne e commovente funerale del partigiano Nerio Signorini. Un testimone ricorda “l’appello militare” fatto in suo onore da un maresciallo americano cui rispondono una quindicina di Camicie Rosse con una salve di moschetti al grido “Ti vendicheremo” (La Rivendicazione nr.49 del 24/04/1976).

CASTAGNETO Carducci – In loc. Fondi di S.Maria cade un partigiano del Distaccamento Bucci: si tratta di Alfredo Fontanelli (38) che viene ucciso mentre fa da guida gli Alleati. 5 ore prima dell’arrivo delle truppe Alleate, la 3a Brigata occupa il paese uccidendo 9 tedeschi, ferendone 6 e catturandone 12 (CRT + SNFT). Durante l’attacco muore il civile Dante Allori, ucciso da uno degli ultimi colpi sparati dai tedeschi (RTR). Liberazione ufficiale dal Nazifascismo (Regione Toscana). Da un’iscrizione del locale cimitero si viene a sapere che Faustino e Serafino Pistolesi, padre e figlio, sono ” travolti da una cannonata nemica “.

CASTELNUOVO BERARDENGA – In località S.Gusmè i partigiani attaccano tedeschi che avevano razziato del bestiame che, dispersosi, viene in parte recuperato dai contadini (CRT).

CASTELNUOVO  di Val di Cecina – Viene ricostituita la sezione del PSI con circa 30 iscritti. E’ il solo parito ricostituitosi a questa data, unitamente al più numeroso PCI che di iscritti ne conta 170 (ACG).

CHIANCIANO – Davanti al rifugio in località Carbonaie, fucilate tedesche uccidono il 14enne Maurilio Masci mentre si sta intrattenendo con alcuni coetanei ( SNFT ).

CHIUSI – In via Cassia, Carla Marcellini di 13 anni viene uccisa dai tedeschi perché indugiava davanti alla propria casa ( SNFT ).

GAIOLE in Chianti – Scontri con militari tedeschi 2 dei quali restano uccisi (CRT).

GUSEN – Nel lager tedesco, da deportato, muore Pietro Scovacricchi, di Nazzareno, nato a Cetona il 20-7-1886 [EDM].

MONTALCINO – I tedeschi in ritirata cannoneggiano il paese provocando 14 morti e 10 feriti. Il paese viene liberato (CRT).

MONTICIANO – Nel territorio comunale,  Vittorio Baldi, partigiano classe 1911 e padre di due bambini, nei pressi del podere canile è vittima dei nazifascisti ( Testimonianza Vasco Fattorini – Progetto Memoria – Regione Toscana). Le unità alleate occupano il paese.

NIBBIAIA – I tedeschi uccidono un partigiano subendo 3 ferimenti. Un altro giovane partigiano, catturato, riesce a fuggire uccidendo il militare che lo vigilava (CRT).

POMARANCE – Al Masso delle Fanciulle, in uno scontro coi tedeschi, il Distaccamento Merlini ne uccide 2 (RGB – CRT). Decine di soldati tedeschi restano uccisi in un bombardamento Alleato mirato sul podere Paduletto che i nazisti avevano occupato. Gli stessi aerei proseguono sul paese mitragliando il “Piazzone” e falciando una decina di militari della Wermacht ‘sbandati‘ che avevano precedentemente contattato la staffetta partigiana Nello Ribechini per concordare una loro diserzione (LAP).

POPULONIA – Nelle campagne di Populonia cade il comunista Nerio Signorini nel tentativo di unirsi ai partigiani.

S.CARLO – Partigiani del Distaccamento Bucci e Alleati entrano in paese (CRT). Restano uccisi in combattimento contro i nazifascisti i patrioti Stefano Neri (54), Aldo Tumiatti (52) ed Eugenio Marchi di 40 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana). Una volta ”sfondate” le resistenze tedesche, si procede alla volta di San Vincenzo (PRO).

S.MINIATO – Catturati 3 polacchi inquadrati nella Wehrmach (CRT).

S.QUIRICO d’ Orcia – Le unità alleate conquistano il paese.

S.VINCENZO – Liberazione ufficiale dal Nazifascismo (Regione Toscana).

SASSETTA – Liberazione ufficiale dal Nazifascismo (Regione Toscana).

SUVERETO – Le unità alleate conquistano il paese.

SOVICILLE – Il Distaccamento Borgianni-Boschi, in località Pornella, si scontra con 2 pattuglie di 15 e 30 tedeschi, uccidendone 6: i partigiani erano accorsi in difesa dei poderi delle famiglie Rossi e Borgianni, contadini che avevano messo le proprie abitazioni a disposizione del movimento resistenziale(CRT).

VOLTERRA – Ormai incalzati dagli Alleati e dai partigiani, senza il consenso dei tedeschi,  autorità locali italiane fasciste fanno liberare i prigionieri politici dal Mastio (PBA).