24 maggio

1878 

PISA – Nasce Nello Freschi. Barbiere anarchico, viene arrestato il 13.9.1931 per aver proferito che “Bisogna abbattere la borghesia che è la causa di questa crisi terribile …”. Ammonito dopo due mesi di carcere. Muore il 9 dicembre 1931 (CPC).

1891 

LIVORNO – Nasce Giulio Morelli. Bracciante residente a Cecina, anarchico schedato dal 1908, nel gennaio 1942 è fermato per offese al capo del governo e diffidato dopo un mese di carcere (CPC).

1898 

LIVORNO – Nasce Angelo Marinari, vetraio comunista, trasferitosi poi ad Empoli.  Attivo dall’immediato dopoguerra, nel 1923 si trova assolto dall’imputazione di associazione sovversiva. Nel luglio 1924 invece è condannato a 6 anni, 8 mesi di reclusione, parzialmente condonati, per fabbricazione di bombe. Nel gennaio 1927 viene diffidato ed iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Era ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1905

CECINA – Nasce Azelio Tori, carradore, anarchico. Condannato a un anno di reclusione per aver fatto parte del gruppo anarchico “Scarponi” di Arnaldo Menicagli. Trasferitosi a Talamone, viene vigilato sino alla caduta del fascismo (RLL-CPC). [N.B. Per una sentenza emessa dal Tribunale Speciale del Fascismo, Azelio Tori sarebbe nato a Riparbella il 25 maggio 1905].

1907 

SIENA – Nasce Arturo Targi. Di professione muratore, è arrestato nell’agosto 1932 per attività comunista, per questo riceve l’ammonizione dalla quale viene poi prosciolto l’11.11.1932 in occasione dell’amnista per il decennale. Nel 1942, risulta ancora sotto sorveglianza da parte del regime (CPC).

1909

GERFALCO – Nasce Noemi Brogi, staffetta partigiana in organico alla III Brigata Garibaldi “Camicia Rossa” dal 25 settembre 1943 al 26 giugno 1944.

1917

LIVORNO – Nasce Sergio Lazzarini, futuro partigiano combattente in Liguria, con grado di sottotenente, nella  Delegazione Garibaldi (ILSREC).

1921 

S.CROCE sull’Arno – Nasce Vasco Rovini. Studente, è arrestato nel luglio 1938 per organizzazione comunista. Pur prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale, viene vigilato almeno fino al 1942 (CPC).

1922

LIVORNO – Si costituisce a Livorno il Comitato Anarchico pro Vittime Politiche: …” non vorremmo fare la figura degli accattoni noiosi … ogni buon compagno deve da sé conoscere qual è il proprio dovere …” (RLL).

PIOMBINO – Il macchinista Giovanni De Tommaso sbarca a Piombino dal piroscafo ”Caprera”, proveniente da Napoli, ostentando un distintivo comunista all’occhiello. I fascisti locali lo obbligano a seguirli nella loro sede. Avvisati del sequestro del collega, 120 marinai del ”Caprera” e di altri bastimenti alla fonda si radunano sotto la Questura e, ”minacciando gravi conseguenze”, reclamano a gran voce il rilascio del macchinista, ancora prigioniero degli squadristi. De Tommaso viene liberato. A sera, carabinieri in perlustrazione rinvengono due rivoltelle e alcune bombe con miccia dietro il Camposanto di Piombino ed arrestano gli anarchici Matteo Menotti di Gino (21 anni) e Socrate Franchi di Cherubino (22), insieme ad un altro sovversivo (RLL).

Sempre a Piombino, un’altra fonte segnala la devastazione fascista alla Camera del Lavoro (SQU).

1923

LIVORNO– Per la terza volta dall’inizio dell’anno, sono arrestati gli anarchici ardenzini Dante Nardi, Areteo Sciti, Antonio Bernini, Edoardo e Vezio Del Nudo, Dino Baldacci, Silvano Paolotti, Donato Chiarugi e Vincenzo Bigalli con l’accusa di ”aver concertato azioni rivoluzionarie contro il Governo ed i poteri dello Stato” (RLL).

1924

LIVORNO – Nasce Giulio Galligani. Meccanico di professione, col nome di battaglia “Nero“, sarà partigiano combattente in Liguria nella IIIª Brigata Briganti – Iª Divisione Garibaldi Bevilacqua dal 10/06/1944 (ILSREC).

1925 

CAMPIGLIA Marittima – Nasce Enzo Bazzeri (sic), partigiano in Emilia Romagna dal 14 settembre del 1944 al 25 aprile del 1945 nella Iª Brigata Beretta (UBO).

1926 

COLLE di Val d’Elsa – La Questura senese comunica al commissario prefettizio di Colle di Val d’Elsa che la notizia dell’assoluzione di alcuni sovversivi (dopo ben 10 mesi di carcere preventivo …) per effetto dell’amnistia “ha prodotto fermento fra diversi fascisti i quali, con l’evidente intenzione di trascendere a violenze, si radunano presso codesto scalo ferroviario ad ogni arrivo di treno, in attesa dei liberati dal carcere” (ACV,42).

1938

LIVORNO – Nel teatro Lazzeri, i carabinieri procedono all’arresto del comunista di Collesalvetti, Macchiavello Macchi, perché, unico tra gli spettatori, non si è alzato mentre si intonava ”Giovinezza”. Trattenuto per 20 giorni ai “Domenicani”, Macchi viene ammonito (RLL).

1939 

BOCCHEGGIANO – Nella consueta adunata clandestina, i comunisti della “O 3 R” deliberano di donare  £. 60 al “compagno n° 5” che in febbraio, nell’ atto di recarsi ad una riunione, era incorso in una caduta che gli aveva provocato serie ferite e perdita di molte giornate di lavoro: il compagno n° 5 rifiuta chiedendo di destinare la somma a “spese più importanti” (TMV).

1944

Alta Maremma – Il Consiglio di disciplina della IIIª Brigata nomina quali capo-sezione Viazzo Zazzeri alla Gattoli, Masco Barsanti alla Meoni, Eros Zazzeri alla Fidanzi, Rodolfo Tamburini alla Filippi, Adriano Frolli alla Benedici e Mazzino Petrini alla Mancuso (RAM).

ASCIANO – Sabotaggio alla linea telefonica con Rapolano Terme (CRT).

CASTELNUOVO dell’ Abate – Alcuni gappisti uccidono uno dei più tristi figuri al servizio dei tedeschi, il milite repubblichino Minconi (RSL).

CHIANCIANO – Nella zona tra il paese e Montepulciano, viene catturato ed ucciso, dal 4° Gruppo bande, un maresciallo della GNR (CRT).

CHIUSI – Nell’albo delle pubbliche affissioni vengono rinvenuti attaccati volantini antifascisti (CRT).

MAGLIANO in Toscana – Nel territorio comunale, Ledo Latini (35) viene ucciso dai nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana).

MONTEPULCIANO – Il 4° Gruppo Bande cattura, in località Acquaviva, 3 militi della GNR occupando la caserma; successivamente viene devastata la sede del PFR (CRT).

MONTICIANO – Nella notte tra il 24 ed il 25 maggio, partigiani del Distaccamento comandato da ‘Serpente’ fanno saltare il ponte sul torrente Gonna, tra Tocchie  Monticiano (PVM).

MURLO – Nuova requisizione di armi operata da uomini della Brigata Lavagnini che, presso la fattoria di Monte Pescini, rimediano 5 fucili (LDM).

POGGIBONSI – I GAP della Val d’Elsa feriscono il segretario politico della sezione del PFR (CRT).

ROCCASTRADA – Con un messaggio diramato ai vertici provinciali della GNR e del Comando Militare Germanico, il capo fascista della provincia, Alceo Ercolani, chiede informazioni e vigilanza sulle figure del maresciallo Bastico e del generale Favagrossa segnalati alla fattoria Bagnolo di Roccastrada; secondo la soffiata, il maresciallo Bastico – di cui si segnalano 2 nipoti abitanti a Bagnolo e Montemassi – “pare che abbia con sè 50 milioni per sovvenzionare le bande” (TMV da ASGR).

S.ANGELO in Colle – Il 4° Gruppo Bande assale 2 auto tedesche distruggendole e provocando 2 morti (CRT).

SCANSANO – A Zufolaia di Scansano: attacco a un camioncino della Guardia di Finanza per mano di circa 40 armati; vengono trattenuti l’autista finanziere Dimonte e il milite Latini ( Prefettura di GR, telegramma 2624 ).

SINALUNGA – Catturato e ucciso un maresciallo della GNR (CRT).

TREQUANDA – In loc. Abbadia Scilla restano uccisi 2 militari tedeschi in uno scontro con partigiani del 4° Gr. Bande (CRT).

VAL DI MERSE – Alla mezzanotte iniziano gli attacchi simultanei di tutti i distaccamenti della Brigata Lavagnini: l’ora è scelta come momento simbolico perché coincide con la scadenza del bando fascista per la concessione del “perdono” a quei partigiani che avessero abbandonato le armi e si fossero presentati alle camicie nere. Nessuno della Lavagnini lo fece (BPA).

1945 

EBENSEE – Nel lager tedesco, da deportato, muore Sirio Sostenni, di Astidore, nato a Livorno nel 1925 [EDM]. Per altra fonte, ”Sirio Sostegni” sarebbe deceduto in questa data a Mauthausen (LXX).

PIEMONTE – In un servizio di pattuglia, a Liberazione avvenuta, muore il partigiano piombinese Noris Petrini (IRT).

1959 

ABBADIA S.SALVATORE – Uno sciopero di circa un mese, coi minatori in lotta che restano dentro le gallerie a 2-300 metri di profondità senza mai uscire, viene indebitamente fatto terminare dal sindacato non in presenza di accordi. Seguono circa 150 licenziamenti della Monteamiata [presidente D’Alessandro, squadrista e milite della Xª MAS, mentre direttore l’ing. Bonato, di tendenza fascista], lista  che vede la presenza di soli comunisti e la quasi totalità degli ex partigiani, senza che ne faccia parte alcun democristiano o socialista (AOC).