5 maggio

1849 

GAVORRANO – I repubblicani del paese, nella notte, innalzano il c.d. ”albero della libertà” che precedentemente era stato abbattuto dai reazionari filo lorenesi (RAF).

1874

SASSETTA – Nasce Emilio Agostini, farmacista segnalato come “anarchico e massone“. ” Dal 1902 schedato. Nell’agosto del 1931, nella propria farmacia di Rio Elba, dice: ‘Questa è la libertà che ci hanno portato Mussolini e Ciano in questa porca Italia’ , poi si rende latitante. Deferito alla Magistratura, il provvedimento viene archiviato il 23.4.1932 per insussistenza di reato. Nel 1935 segnalato per continuo contegno antifascista. Radiato dal casellario nel 1940 ” (CPC).

1883

TATTI – Nasce ” Goffredo Bucci, fu Assuero inteso Orlando residente a Waziers Francia – Comunista colpito da ordine di cattura del 07/07/1937 Tribunale Speciale Difesa Stato – Connotati: Statura alta, corporatura grossa, pallido, occhi castani, tatuaggio ad un braccio ” (Questura di Gr – 21/07/1937 – BDR pag.60).

1890

PONTEDERA – Sciopero di due giorni tra i 25 lavoranti fornai della ditta “Vittorio Marconcini e Sebastiano Luperini” che ottengono un aumento salariale (ALS).

1895 

ANTIGNANO – Nasce Antonio Carbone, nome di battaglia ”Spada”. Operaio, poi residente a Canelli. Partigiano combattente del Distaccamento Colonnello RGPT Fulmine dal 5.10 al 20.12.1944 e del Distaccamento Torino della 9ª Divisione Garibaldi da quella data fino al 7 giugno 1945 (IRT).

1898

LIVORNO – Tumulti sin dal mattino con l’assalto alle panetterie. Quindi si tiene una dimostrazione di ‘cenciaine’ in piazza Vittorio Emanuele. Altri disordini si verificarono al porto, in via dell’Angiolo, dove viene ferito il delegato di P.S. Angelo Ferrante e in altre strade popolari. Il fatto più grave avviene in Borgo dei Cappuccini dove, mentre si saccheggiavano i forni e si intimava la chiusura degli esercizi, un delegato di P.S. nota sui «Quattro Canti» un assembramento: avendo scorto nella comitiva un sorvegliato speciale, il panettiere Alessandro Chiappe, si avvicina al gruppo intimando al Chiappe stesso di allontanarsi. Segue una colluttazione che porta al ferimento con armi da taglio del poliziotto che risponde sparando contro lo stesso Alessandro Chiappe, colpendolo alla spina dorsale e lasciandolo invalido per tutta la vita. Anni più tardi, nel 1922, i fascisti spareranno vigliaccamento allo stesso sovversivo invalido, ferendolo ancora gravemente (RLL).

1901

CAMPIGLIA Marittima– Nasce Giuseppe Parenti, anarchico, uno dei partecipanti allo scontro con i fascisti in località Ulceratico dell’agosto 1922. Catturato e rinchiuso nel Mastio di Volterra, ne evade clamorosamente nell’ ottobre 1924 con l’anarchico certaldese Oscar Scarselli, già capo della ”Banda dello Zoppo”, e con il livornese Giovanni Urbani, ex lottatore e ex membro della Banda di Stefano Doneda. Emigrato in Francia, morirà a Nimes il 7 maggio 1964 (RLL-CPC).

PISA – Nasce Elda Di Nola, di Angelo e Valentina Della Seta. Coniugata con Mario Roccas, viene aArrestata a Chianni e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah (CDE-EIT).

1916 

LIVORNO – Nasce Olimpio Ambrogi. Nel 1943 risulta risiedere a Marzabotto e milita nella Brigata Stella Rossa Lupo nell’Appennino tosco-emiliano. Viene ucciso dai nazisti il 7 ottobre 1944 a Prunaro di Sotto di S.Martino (Marzabotto). Riconosciuto partigiano dall’ 1 gennaio 1944 fino al giorno in cui viene ucciso (DBPB).

1921

BAGNI di S.GIULIANO – Squadre d’azione fasciste pisane distruggono le sedi locali di organizzazioni di sinistra (SQU).

CASCINA – Squadre d’azione fasciste pisane distruggono le sedi locali di organizzazioni di sinistra (SQU).

COLLESALVETTI – Squadre d’azione fasciste pisane distruggono le sedi locali di organizzazioni di sinistra (SQU).

PISA – Conclusi i funerali dello squadrista Pacino Pacini, morto in seguito ad una fucilata nel mentre fa da scorta armata al treno Pisa-Viareggio durante lo sciopero del 1° maggio, i fascisti si dànno alla distruzione delle redazioni del settimanale socialista ”L’Ora Nostra” e de ”L’Avvenire Anarchico”, nonostante la presenza dei carabinieri e dei soldati del VII° Reggimento Artiglieria. Seguono metodiche distruzioni di sedi di sinistra nelle frazioni di Gello, Asciano, Arnaccio, Orzignano, Ripafratta, S.Lorenzo a Pagnatico e S.Martino a Ulmiano (SQU-RMAA).

VICARELLO – Squadre d’azione fasciste pisane distruggono le sedi locali di organizzazioni di sinistra (SQU).

1922

LIVORNO – Nel pomeriggio, migliaia di operai e facchini affluiscono in città, in via S.Giovanni, per dare l’ultimo saluto allo scaricatore Cafiero Cantini, ”vittima del lavoro”. Alle 18, mentre il corteo funebre accenna a muoversi, appaiono nella strada otto fascisti per fare opera di provocazione. Allontanati dai carabinieri, i ”neri” vengono affrontati in via Greca da un gruppo di sovversivi che hanno inalberato un cencio rosso a guisa di bandiera e gridano: ”Arditi del Popolo, a noi !”. Ora si passa alle armi e lo scontro continua, fra gli spari, in via S.Francesco e in via della Tazza,  dove un uomo getta dal piano più alto di una casa una pietra di 15 kg sui fascisti e numerosi popolani sparano dalle finestre delle abitazioni sulla forza pubblica che replica con le armi. Tafferugli e feriti si hanno in via del Mulino a vento, in piazza degli Scali D’Azeglio e in via Vittorio Emanuele, dove una squadraccia assale Ilio Barontini, segretario dei comunisti livornesi, lasciandolo ”pesto e contuso”. I carabinieri perquisiscono le case e arrestano una ventina di persone tra cui Dante Chelli, Bruno Bartolini, Luigi Ceccarini, Mario Tocchini, Attilio Fraschi, Gino Landi e Giovanni Sarti. I funerali di Cafiero Cantini sono rimandati al giorno successivo (RLL).

VOLTERRA– L’anarchico Rito Benifei, incarcerato per 5 giorni in febbraio con l’accusa di favoreggiamento nell’evasione di due compagni dalla prigione di Campiglia Marittima, viene condannato a tre mesi di reclusione dal Tribunale di Volterra (RLL).

1926 

COLLE di Val d’Elsa – Nell’ ufficio del tenente dei Carabinieri Reali, il comunista Giuseppe Braccagni subisce altre violenze da parte del fascista on. Adolfo Baiocchi, alla presenza del Questore di Siena (ACV,190).

1938

PIOMBINO – Viene fermato il comunista castagnetano Florindo Filippi perché trovato in possesso di un coltello di “genere vietato” e di “un piastrino di latta, col disegno della falce e martello su fondo rosso e con le iniziali del P.C.I.” (RLL).

1944 

BACCINELLO – Il Distaccamento partigiano di Renato Pieroni attacca i magazzini della miniera di Baccinello (BAM-TGSG).

CAMPIGLIA Marittima – Nel corso di uno scontro coi fascisti, un partigiano della 3a Bgta Graibaldi è ferito ma portato in salvo: feriti anche 3 militi. In paese vengono attaccate le sedi di istituzioni fasciste e la caserma GNR  (CRT -LDIIR-RCR). Per altra fonte, il fatto avverrebbe il 3 maggio e l’azione è opera dei partigiani del tenente Bucci: è lui a restare ferito al piede sinistro (RAM).

CANA – Il Tenente Gino e parte della banda, verso le 16,30, assaltano il distaccamento GNR incontrando la determinata reazione dei militi fascisti del brigadiere Renato Serrini, già predisposti perché avvisati. Dopo circa un’ora e mezza di combattimento ed il ferimento del partigiano Albino Pastorelli, il gruppo si ritira (BAM-TGSG).

MONTEMERANO – Vengono barbaramente  uccisi nottetempo in agro di Montemerano, da una squadra nazifascista, tre soldati inglesi, Hass Lawrence, Wright Hony, Begraim George Michel,  fuggiti da un campo di prigionia tedesco ed il contadino Ilio Santarelli di S. Martino sul Fiora che aveva dato loro ospitalità. I corpi sepolti in una approssimata fossa comune verranno rinvenuti solo nell’ottobre.  Per l’eccidio, nel 1945,  si svolgerà un processo presso la Corte di Assise di Grosseto, che vedrà imputati tra gli altri, 3 repubblichini di Follonica. La Corte sentenzierà in prima istanza la condanna a morte degli imputati e poi dopo vari appelli e rinvii il processo si protrarrà fino al 1953 per sparire poi nel nulla. Gli atti processuali ricercati presso l’archivio  del Tribunale di Grosseto risultano introvabili e probabilmente finiti, come centinaia di altre documentazioni simili, nel famigerato “armadio della Vergogna” ( Scheda di Nedo Bianchi: Bibl.: – Atti parlamentari – seduta dell’8 febbraio 2006 – Eccidio rubricato col n. 1169.- Rapporto del C.L.N di S. Martino sul Fiora  del 09.01.45 – Fondo CLN Grosseto Isgrec.- Intervista di Nedo Bianchi a Sidera, figlia di Ilio Santarelli).

In località Aizora (Ainzara) di Montemerano vengono uccisi dai repubblichini 3 prigionieri inglesi scappati e colui che li ospitava: per questo pluriomicidio e per l’incendio volontario del Poderino di San Martino di Manciano del 4 maggio 1944, verranno condannati a morte ( poi commutata ) 3 repubblichini follonichesi il 22 marzo del 1945 (Min. Grazie e Giustizia – Direzione affari penali, grazie e casellario – Ufficio Grazie Collaborazionisti – B 12 – fasc. 0542/52). Per lo stesso episodio, vedi anche  CNT e SNFT.

MONTEPULCIANO – La Banda della Val d’Orcia attacca un autocarro della RSI uccidendo 2 militari e ferendone 2 ed un civile alla guida, requisite molte armi (CRT)

Monti delle CARLINE – Arriva presso il Distaccamento Boscaglia il Maggiore inglese Hugh Jackson, comandante di squadra della R.A.F. abbattuto presso Pontedera. Si cercherà di farlo imbarcare nei pressi di Follonica verso la Corsica ma un mas tedesco intercetta la barca catturandolo insieme al partigiano siciliano Paolo Passamini ( Boccia ) che poi riuscirà in seguito a fuggire.

RIOTORTO – Una squadra di 20 uomini del SAP di Suvereto si scontra con fascisti e tedeschi che subiscono 1 morto e 1 ferito (CRT).

S.MARTINO sul FIORA – Fucilazione del colono Ilio Santarelli e di 3 prigionieri inglesi evasi – George Michel, Lawrence Haas e Hony Wright – che avevano trovato rifugio presso il suo podere: ai quattro viene fatta scavare la fossa dove saranno seppelliti (AGA).

SASSETTA – Pattuglie partigiane, di molestia sulla strada di Sassetta, disarmano 2 militi repubblichini (RAM).

STRIBUGLIANO – Dopo l’azione fallita su Cana, il gruppo del Tenente Gino occupa il paese (BAM).

TRIANA – Il 7° Gruppo Bande cattura 5 militi GNR e 2 carabinieri a bordo di un camion in transito; “Circa 50 banditi” attaccano poi la caserma GNR della vicina Roccalbegna ritirandosi verso le ore 18 (CRT).

1945 

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Luciano Orsucci (LXX).

1951

RIBOLLA – La Montecatini annuncia oltre 300 licenziamenti nelle miniere di Ribolla, Gavorrano, Niccioleta e Boccheggiano. La Cgil proclama l’agitazione.

1954

La Corte Suprema di Cassazione cancella definitivamente molte condanne inflitte ai fascisti maremmani responsabili di varie stragi tra cui quella di Maiano Lavacchio. Nel 1946, i fascisti D’Anna, Maestrini, Pucini, Ciabatti, Gori erano stati condannati alla pena di morte per fucilazione, mentre Ercolani e Scotti a 30 anni di reclusione. Due anni dopo le condanne a morte furono convertite in reclusione (TGSG).

1972

PISA –  Le forze di polizia caricano i militanti della sinistra extraparlamentare che contestano il comizio del missino Niccolai, provocando decine di feriti e procedendo a 20 arresti. Fra questi, l’anarchico Franco Serantini, 20 anni, che al momento del fermo, sul lungarno Gambacorti, viene selvaggiamente percosso con calci dei fucili, pugni e calci. Morirà due giorni dopo nel carcere di Pisa, privo di cure, per frattura della scatola cranica.