20 aprile

1880 

PUTIGNANO Pisano – Nasce Luigi Galli. Bracciante comunista, arrestato nel gennaio 1922 per attività sovversiva, poi prosciolto per insufficienza di prove. Viene arrestato nell’ ottobre 1927 per diffusione di ‘Avanguardia Comunista’ ma anche stavolta il Tribunale Speciale non riesce a raccogliere prove a sufficienza. Muore internato in manicomio a Volterra nel 1932 (CPC).

1896

ORBETELLO – Nasce Eduardo Bongini, bracciante comunista. Nel dicembre 1925 è condannato a 21 anni (Pallanza, Castelfranco Emilia) per l’omicidio di un fascista avvenuto nel giugno 1921. Liberato il 9 marzo 1935, sarà vigilato almeno fino al 1941 (CPC).

1898 

MONTALCINO – Nasce Giuseppe Mugnaini, partigiano combattente in Roma nella VI Zona Appia-Tuscolana, inquadrato con le formazioni della Democrazia Cristiana (ANPI Roma).

1899 

CASCINA – Nasce Cornelio Giacomelli. Meccanico, “irriducibile antifascista, anarchico convinto”, è sospettato di aver progettato un attentato a Mussolini nel 1921. Nel 1923 viene condannato a 2 anni, 6 mesi di reclusione per detenzione di esplosivi e liberato per amnistia nel luglio 1925. Nel marzo 1931 ammonito con proscioglimento per l’amnistia del novembre 1932. Espatria clandestinamente in Francia nel giugno 1937 ed è iscritto in Rubrica di Frontiera. Nel febbraio 1938 la segnalazione che sia in Spagna non viene confermata (CPC).

1925

CASTELNUOVO di Val di Cecina– Alle 3,45 di notte, alcuni fascisti pisani, su ordine del principe Ginori e di Luigi e Pietro Serri, con la partecipazione di elementi locali, tra i quali Leonida Grassini e Luigi Vignali, incendiano, con delle taniche di benzina prelevata alle pompe della Boracifera a Larderello, il cinema-teatro-abitazione di Giovanni Pierattini, antifascista, devastando le apparecchiature tecniche, il mobilio e le suppellettili. Come risulta dal rapporto dei CC.RR., brigadiere Vastola, prima di compiere l’azione la squadraccia fascista aveva preso ordini dai fascisti locali e, inoltre, aveva arbitrariamente perquisito l’abitazione del comunista Pilade Oreste Bartoli, terrorizzando la famiglia e percuotondolo a manganellate. A seguito del vigliacco saccheggio, la giovane Tosca Pierattini decederà per le turbe psicologiche derivatele dal trovarsi prigioniera delle fiamme nella casa paterna (ACG).

1927 

PISA – Nasce Rodolfo Leo Possenti, nome di battaglia Mino, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 3ª Brigata dell’VIIIª Divisione di Giustizia e Libertà, per la quale contrae un’invalidità dopo un ferimento (IRT).

1929

ALTA MAREMMA – Dopo 12 anni termina la latitanza dell’ anarchico Chiaro Mori, disertore e espropriatore già condannato a morte in contumacia, pena poi commutata in ergastolo (Vedi Biografia R/esistente).

1937

BRUNETE – Muore il comunista colligiano Leo Franci, combattendo in Spagna contro Franco. Circondato dai fascisti italiani durante una perlustrazione per sfuggire ad un accerchiamento, viene riconosciuto come capo pattuglia ed i fascisti cercano di imporgli di salutare “romanamente” al grido di “viva Mussolini“. Leo, consapevole della propria fine, risponde col pugno chiuso al grido di “Viva la Russia” e viene freddato (MAC-ACV,148).

1938

FOLLONICA – Il Prefetto Trotta fa includere gli antifascisti Gino Bencini e Adelmo Panerai nell’ elenco delle persone da “arrestare in determinate circostanze” … ” dato loro carattere impulsivo et loro precedenti ” (RMR).

1941 

PISA – Dopo 3 anni di duro confino, riacquista la libertà il vecchio anarchico pisano Francesco Schwich (CPC).

1944

CASTIGLIONE della PESCAIA – Aerei alleati mitragliano il paese, successivamente i partigiani della Banda Tirli-Castiglione P. attaccano un camion tedesco provocando dei feriti (CRT-RGT).

CHIANNI – Agenti italiani arrestano gli ebrei Giulio Cremisi (1874), Eva Della Seta (1884), Gina Della Seta (1894) col marito Jacopo Franco (1884), Giovanni Della Seta (1883), Valentina Della Seta (1878), Mario Roccas (1900) e suo figlio Renzo (1927), Evelina Sacerdoti (1880) e suo marito Edoardo Bigiavi (1874). Andranno deportati tutti ad Auschwitz dove nessuno di salverà (EIT). La stessa fonte, altrove, così riporta:  i tedeschi arrestano un gruppo di 11 persone appartenenti alle famiglie ebraiche Della Seta, Roccas e Di Nola. Poi, accompagnati da delatori, altre 2 famiglie sfollate da Bologna (EIT).

GROSSETO – Il questore fascista Vincenzo Mancuso si premura di informare il governo della RSI che ” l’unica sinagoga [della provincia] si trova a Pitigliano ed è sprovvista di opere d’arte” da confiscare (Questura GR n.0380 Gab.).

MONTORGIALI – I partigiani della B.A.M. uccidono 3 fascisti della milizia forestale: Remo Vagelli, Natale D’Innocenzo e Filelfo Grechi (AGA).

1945

MILANO – A pochi giorni dalla Liberazione definitiva, muore il partigiano comunista colligiano Nello Salvi, classe 1905, oppositore coerente e intransigente (MAC-ACV,148). Dopo essere stato torturato a sangue, viene fucilato a Porta Romana. Subito dopo i nazifascisti passano sul suo cadavere con gli autocarri (ACV,185).