15 aprile

1872

ARCIDOSSO – Nasce Modesto Borselli,  antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1882

SARTEANO – Nasce Orlando Parrini. Anarchico schedato dal 1906, residente a Piombino, è arrestato nel giugno 1923 per detenzione di esplosivo e così condannato a 1 anno, 3 mesi di reclusione. Nuovo arresto nel 1931 quale presunto terrorista, ma non è deferito al Tribunale Speciale per mancanza di prove, bensì iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Risulta ancora vigilato nel 1941, evidentemente non piegatosi (CPC).

1890

LIVORNO – Nasce Angiolo Giuli, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1902 

CASTELNUOVO Berardenga – Nasce Quirino Maffei, futuro partigiano in Liguria. Arrestato all’Arsenale di La Spezia, verrà deportato a Mauthausen trovandovi la morte nell’aprile del 1945 (ILSREC).

1903

LIVORNO – Nasce Emilio Valesini, facchino e meccanico, comunista. Capo cellula al Cantiere Orlando e membro del Soccorso Rosso, nel 1931 viene condannato al due anni di reclusione e tre di libertà vigilata, rifiutandosi di associarsi alla domanda di grazia presentata dai familiari. Arrestato nuovamente nel 1935, si prende 7 anni per attività comunista [“Costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda” – Sentenza n. 32 del 26-5-1931 Pres. Saporiti – Rel. Buccafurri e Sentenza n. 21 del 5-3-1936 Pres. Bevilacqua – Rel. Buccafurri], liberato per l’amnistia (nascita del figlio maschio di Umberto di Savoia) nel 1937, nuovamente arrestato nel 1939. Partigiano, mai piegatosi,  quadro del P.C.I. nel dopoguerra. Morirà nel 1987 (RLL-CPC).

1908

MONTERIGGIONI – Nasce Trieste Boschi, manovale e comunista. Residente a Poggibonsi, viene ammonito nell’agosto 1932 quale comunista pericoloso, quindi prosciolto nel novembre per l’amnistia del decennale. Arrestato il 24 settembre 1940 per il Soccorso Rosso, è confinato a Pisticci per 3 anni che sconta fino alla sua liberazione avvenuta il 21 ottobre 1942. Richiamato alle armi, sempre vigilato, nel marzo 1943 (CPC).

 1913

LIVORNO –  Nasce Alessio Perossini, impiegato, attivista della cellula comunista delle Vetrerie Rinaldi di Livorno. Arrestato varie volte dai fascisti per attività militante, nel novembre 1931 è arrestato per organizzazione comunista, condannato dal Tribunale Speciale a 1 anno di reclusione a S.Maria Capua Vetere, interamente scontato. Arrestato per il lancio di bombe contro una caserma della milizia e il Dopolavoro fascista di San Marco, fatti avvenuti nel 1933 dopo i funerali di Mario Camici. Ancora ammonito nel 1939, poi nel 1940 per 2 anni, sorvegliato fino alla caduta del fascismo (RLL-CPC).

1921

LIVORNO – Congresso provinciale del Partito Comunista (FAR).

1922

FOLLONICA – Fascisti follonichesi (tra loro Francesco Landi, Orlandini ed uno dei fratelli Parlanti) gettano alcune bombe sull’ abitazione del socialista Gio. Batta Santini, sita in località Rondelli, presidente della Deputazione provinciale grossetana (l’attuale Amministrazione provinciale) (MPL).

1923 

L’anarchico Albino Zazzeri emigra clandestinamente in Francia per sottrarsi alle aggressioni fasciste (RLL).

SIENA – Nasce Wanda Lascar, ebrea deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz  come i genitori Umberto Lascar e Ada Procaccia e la sorella Luciana (EIT-CDE).

1944

CASTAGNETO Carducci – In località S.Guido i partigiani fanno saltare un camion tedesco carico di munizioni  (CRT).

CECINA –  Assaltato un camion tedesco rifugiatosi dentro un palazzo per sfuggire ai bombardamenti alleati. Alla fattoria Nicolino un reparto tedesco messo in fuga abbandona le armi recuperate dai partigiani (CRT).

MASSA Marittima – Sulla rotabile per Montieri, la Banda Camicia Rossa incendia un autocarro tedesco uccidendone 2 occupanti (RCR-RAM).

MONTIERI – 6 partigiani della XXIIIª Brigata danneggiano seriamente le linee telefoniche e telegrafiche che corrono vicino al paese (RGB).

POMARANCE – 12 uomini restano a guardia di uno degli accampamenti della XXIII Brigata Boscaglia, mentre gli altri sono impegnati in un’azione di guerra. Il capo squadra Bruno Casanovi domanda di assentarsi per ragioni di carattere familiare: ritorna con una ventina di uomini che inizialmente si dichiarano favorevoli all’arruolamento nelle fila partigiani ma che, una volta che il campo viene circondato, si rivelano essere militi repubblichini costringendo i partigiani alla resa e traducendoli al carcere di Volterra prima e di Pisa poi, da dove riusciranno ad evadere in seguito ad un bombardamento (ACG).

S.GIULIANO TERME – Asportate armi dalla caserma GNR (CRT).

SCANSANO – In località Crocino, scontro a fuoco con fascisti in transito di cui 2 restano feriti (CRT).

SIENA – Rilascio delle due donne arrestate l’8 marzo ad Abbadia S.S. e ritenute responsabili dei moti per l’aumento della razione di pane. Con loro sono rilasciati anche due familiari di antifascisti ricercati (LSS,23).

SUVERETO – 5 russi, tra cui un medico, vengono condotti al Caglio per unirsi ai partigiani del SAP di Bolgheri: inoltre 4 polacchi si uniscono al Distaccamento Bucci (CRT).

1945 

AUSCHWITZ – Nel lager nazista  dove è deportato, muore l’ebreo livornese Renato Mazzoni (1925) (LXX).

GUSEN – Nel lager tedesco, da deportato, muore Dillio Cinelli, di Pietro, nato a Siena nel 1891 [EDM].

KAISHEIN – Da deportato civile nel lager nazista, muore il livornese Sirio Augusto Mainardi (LXX).