11 aprile 2010 – Monterotondo Marittimo: aprile sui sentieri partigiani

Organizzata dalla Sezione Trekking dell’ U.S. Monterotondo Mar., una camminata di circa 10 Km sui sentieri partigiani della IIIa Brigata “Camicia Rossa”, da Poggio Rocchino a Campo al Bizzi, teatro del vile massacro e delle sevizie a cinque partigiani.

Ritrovo l’ 11 aprile alle 9,30 nella frazione di Frassine con sosta intermedia per pranzo al sacco.

LA STORIA.

Formatasi i primi di gennaio del 1944 la 3° Brigata Garibaldi si attestò nei pressi del paese di Frassine, disponendosi in un ampio semicerchio sulla cima delle colli…ne circosanti.
La brigata era comandata da Mario Chirici, repubblicano di vecchia data e pluridecorato durante la prima guerra mondiale.
Nel primo mese di vita l’attività fu ridotta, concentrandosi soprattutto nell’organizzazione e nella gestione degli approvvigi- onamenti e nel fornire una preparazione militare adatta ai molti giovani che erano affluiti.
La mattina del 16 febbraio salirono al cielo razzi trac- cianti da più punti, era l’inizio di un attacco in forze dei fascisti.   Operando un rastrellamento secondo quattro direttrici resero immediatamente chiaro al Chirici non solo che l’attacco era ben pianificato ma che il sistema difensivo partigiano aveva fallito.
A quel punto vennero organizzate nuove squadre per rallentare i fascisti e dare il modo a tutti i partigiani di ritirarsi.
I due casolari più esterni della zona occupata dai partigiani furono però subito accerchiati, su Poggio Rocchino i partigiani rimasero subito senza munizi- oni e si arresero. A Campo ai Bizzi invece, nonostan te la sorpresa, riuscirono a tenere la posizione per del tempo finchè feriti non vennero catturati.
I cinque di Campo ai Bizzi vennero finiti sul posto a colpi di pugnale, mentre gli altri quattordici partigiani catturati durante l’operazione verrano trasportati prima a Massa Marittima e poi a Firenze.
Nel frattempo alcune squadre erano riuscite comunque a respingere i fascisti ma non poterono contrattaccare perchè questi si ritirarono facendosi scudo dei coloni e dei partigiani catturati.
Dopo la cocente sconfitta della battaglia di Frassine, subita per l’impreparazione (le munizioni tenute troppo lontane dai posti di guardia, le vedette addormentate) e la disomogeneità dei partigiani, le polemiche furono fortissime. Da questi fatti nacque, con una scissione della componente comunista, quella che si chiamerà 23° Brigata Garibaldi, detta “Boscaglia” ,

L’ESCURSIONE.

Prima tappa “poggio rocchino” dove si arrese il primo gruppo, poi “fonteladda” sede del comando, quindi “stallette” dove era un distacca mento ed infine “campo ai bizzi” dove furono trucidati 5 combattenti per la libertà.